Le principali attività
degli artigiani del Friuli Venezia
Giulia sono i mosaici di Spilimbergo,
il ferro battuto, le
particolarissime "scarpet" oltre naturalmente alla lavorazione
del legno.
Spilimbergo è famosa in Italia e nel mondo per la scuola del mosaico, che in
questa zona si concentra quasi
completamente nella realizzazione di
pavimenti, che molto spesso vengono paragonati con i modelli di San
Marco, a Venezia.
Queste realizzazioni artigianali
sono presenti ormai in tutto il mondo in
musei, moschee, residenze private e
aeroporti di Stati Uniti, Giordania, Egitto, Arabia e vari Paesi
musulmani, Turchia, Russia.
Altra chicca dell'artigianato friulano sono le "scarpet", pantofole con la suola realizzata con
strati di stoffa
trapuntata a mano con lo spago, per
renderla più resistente. La scarpa
può essere di velluto o di tela, spesso ricamata a motivi
floreali. Le "scarpet"
si possono acquistare al mercato
stabile di via Zanon a Udine.
Bellissimi
sono i costumi tipici della Carnia,
in velluto, cotone a tinta
unita e una mussola stampata con il
motivo a roselline. Infatti in Friuli
è molto vivo anche l'artigianato tessile:
con telai a mano che realizzano
stoffe per arredamento e biancheria per la
casa, raccolta al Museo
Carnico d'Arte e Tradizioni popolari di
Tolmezzo.
Molto significativo per la regione è l'artigianato del ferro battuto,
che produce ancora oggetti per il
camino e le tipiche banderuole che non
mancano in nessun caso sul tetto delle abitazioni.
Quei ricordi dell'Impero Il Friuli
Venezia Giulia risente molto
dell'influenza economica, artistica e
culturale dell'Austria e dei Paesi
dell'Est. Per quanto riguarda l' antiquariato e
il collezionismo, sono moltissimi i
richiami al passato, che da queste parti
ha l'effigie dell'aquila imperiale
degli Asburgo.
In questa regione, è facile trovare cimeli militari
di diverso genere, tutti attrezzi in
dotazione agli eserciti che hanno attraversato più volte il confine italo-austriaco. Prendono infatti il nome di "militaria" questi reperti che comprendono anche le
medaglie d'onore.
Interessante è anche la produzione
di mobili d'Oltralpe:
tra tutti citiamo il marchio Thonet,
uno dei primi esempi di
lavorazione industriale. L'innovazione di
piegare a caldo il legno di faggio con
apposite forme ha originato a una
serie di mobili unici
( sedie, divani, fioriere e
attaccapanni) prodotti in grande quantità
nell'ultimo secolo.