Valle d'Aosta


Valle d'Aosta >>

Itinerari montani



prè saint didier

Valle d'Aosta, itinerari di montagna

Salire al colle del Gran San Bernardo può essere tranquillamente fatto a piedi, in un due o tre d'ore al massimo, seguendo linee evidenti dell'antico tracciato di età romana.

Appena passato Saint-Rhémy possiamo ritrovare parti di selciato originario, indicanti la giusta direzione. Superando una lapide che cita un gruppo di stagnini, si raggiunge l'edificio dell'ex ospizio delle Cantine. A tal punto si segue il sentiero verso nord, attraversando in più punti l'arteria statale. Non molto lontani dal colle vi è il roccione intagliato, che porta alla Rupe sacra e alla statua del santo.

Le strade di Annibale
A Pré-Saint-Didier a 30 chilometri da Sarre s'imbocca la statale per La Thuile, che in pochi chilometri conduce al valico del Piccolo San Bernardo, a quota di 2.190 metri: era l'Alpis Graia dei Romani, che permetteva di raggiungere la val d'lsère e a Lugdunum (Lione).

Questo importante passaggio della catena alpina, viene ricordato dalla leggenda: sarebbe stato percorso da Eracle dopo il furto dei buoi a Gerione, e pare che sia stato scelto da Annibale nel 218 a.c. per convogliare in Italia con il suo esercito di 50.000 uomini e 40 elefanti.



Ma le uniche tracce del periodo preromanico sono costituite da un complesso megalitico: diviso a metà dal confine di Stato tra Italia e Francia, è formato da 45 pietre conficcate nel terreno in maniera equidistante lungo un diametro di 72 metri. È un'opera sacra, che probabilmente risale al terzo millennio a.C., usata quale primitivo osservatorio astronomico e per celebrarvi funzioni religiose in occasione dei raduni.

All'età romanica risalgono i resti di una stazione di cambio di cavalli e sosta, con due costruzioni affiancate precedute da un portico e da un cortile in territorio italiano, mentre in territorio francese vi è il sacello intitolato a Giove Dolicheno, divinità venerata dai militari che erano di guardia al confine. Anche la vicina colonna, alta quattro metri, era dedicata al Dio Giove, ma nel 1886 vi fu posizionata in cima una statua di San Bernardo da Menthon. Le costruzioni risalgono alla prima età imperiale.