Lombardia


Gastronomia lombarda


Gastronomia Lombarda

Specialità gastronomiche lombarde

Bresaola e slinziga
Tipico di tutta la Valtellina, la bresaola è un prodotto, rinomato è anche in Lombardia, in particolare quella della val Chiavenna, zona in cui si produce anche una bresaola affumicata.

La bresaola è un salume fatto di carne bovina; per la sua la lavorazione si prevede una concia con un misto di sale, pepe e aromi; poi la carne viene asciugata e insaccata. La stagionatura eseguita in locali a temperatura e umidità controllate, si protrae per circa un mese.

Simile alla bresaola, ma ottenuta da carne magra di cavallo, è la slinziga, altra specialità della val Chiavenna.


Il formaggio dei Celti
Un percorso tra luoghi pittoreschi e affascinanti chiese medioevali, alla ricerca di salumi e formaggi d'eccezione.

Partiamo Bagolino, località famosa per gli sport invernali che ha nella chiesa di San Rocco e nel raro bagoss, formaggio stagionato di latte di vacca, le sue principali attrazioni. Deviando verso la val Caffaro, si raggiunge una zona ricca di interessi culturali e naturalistici. Da Bagolino arriviamo a Breno, nel parco naturale Adamello-Brenta. Si può ammirare la chiesa di Sant'Antonio del '300, dipinta da Girolamo Romanino. Da Breno a Capo di Ponte per far visita al parco nazionale delle Incisioni Rupestri. Dopo Capo di Pònte c'è Edolo, affascinante cittadina dai portali scolpiti: merita una visita la chiesa di San Giovanni, con affreschi cinquecenteschi. Da Edolo a Tirano, celebre per il cinquecentesco santuario della Madonna e poi a Grosio, per osservare a bocca aperta le chiese di San Giuseppe e di San Giorgio.

Da Grosio a Bormio, dove i golosi possono dedicarsi alla ammirazione della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, al "kuerc" (la tettoia sotto la quale si svolgevano i processi), alla bresaola di manzo, alla slinziga fatta di carne equina stagionata, al violino di capra la cui coscia salata è stagionata per alcuni mesi, e ai deliziosi formaggi vaccini come il bitto e il casera. Sono formaggi simili, prodotti nella provincia di Sondrio e in pochi comuni della provincia di Bergamo (l'unica differenza è che il bitto viene prodotto in alpeggio, invece il casera è prodotto in valle), e protagonisti della cucina locale, ingrediente principe nella polenta taragna e nei pizzoccheri. Le origini del bitto sono antichissime e pare risalgano alle tribù celtiche che occuparono la zona. La bontà di questo formaggio si deve alla lavorazione in alpeggio, con metodi artigianali (dalla mungitura della vacca a mano alla caseificazione sul fuoco di legna).

Cotechino superstar
Cremona, è una città molto affasciante per i patiti di architettura del medioevo e di specialità culinarie: Si possono visitare il duomo e il Torrazzo, il palazzo comunale, ma, soprattutto, si può gustare il cotechino cremonese "vaniglia" (analogo al cotechino classico, ma con una percentuale maggiore di carni magre e meno cotenne), la mostarda di frutta squisita per accompagnare i bolliti, e il torrone in stecche, prodotto con bianco d'uovo, miele e mandorle.