Regione dell'Italia
settentrionale ampia 5143 kmq e con
1.853.578 abitanti (densità 343
abitanti/kmq), è la terza regione
d'Italia per densità dopo la Campania e la Lombardia; capoluogo Genova con 816.872 abitanti . Altre città
principali, capoluoghi di provincia,
sono: La Spezia (124.547 ab.), Savona (79.809 ab), Imperia (40.670
ab.). Di forma allungata, comprende quasi
totalmente il versante tirrenico delle Alpi e della zona più settentrionale dell'Appennino;
in vari casi si spinge però anche nelle
alte valli del versante padano. Le Alpi
Liguri sono divise in Occidentali e
Orientali dal Colle di Nava: le
prime culminano con il monte Saccarello (m 2200), le seconde sono meno elevate e
culminano con il m. Annetta (m
1739). Il punto più depresso dello
spartiacque è il Colle di Cadibona (m 459), preso come limite tra le catene
delle Alpi e degli Appennini.
In realtà l'Appennino Ligure occidentale,
fino al Passo dei Giovi, ha
ancora caratteristiche geologiche alpine,
pur essendo poco elevato. A Est del Passo
dei Giovi prevalgono nettamente le
rocce sedimentarie (arenarie e calcari
mesozoici), la catena non è più unica,
ma formata da allineamenti paralleli
separati da valli longitudinali (Fontanabuona,
Vara, Magra, ecc.), e allungati non
più in direzione SO-NE, ma NO-SE
caratteristica dell' Appennino
Settentrionale.
Lo spartiacgue è sempre molto prossimo
alla costa, di modo che i corsi
d'acqua sono brevi e a forte pendio;
i maggiori sono il Nervia, il Taggia e l'Arroscia nelle Alpi Liguri,
il Lavagna e il Vara nell' Appennino. Più regolari sono i
fiumi del versante padano, anche perché
questo è molto meno ripido; maggiore è
il Tanaro, quindi ambedue i
fiumi Bormida, e poi Stura, Scrivia, Trebbia, Aveto,
ecc.
La costa è in genere alta e rocciosa,
tranne che in corrispondenza di limitate
piane alluvionali di torrenti (Centa,
Entella); spiccano i promontori di Portofino e di Lerici. La vicinanza del
mare e il riparo dai venti settentrionale
concorrono a dare alla Liguria un clima
particolarmente mite: C. 25°C in
estate, a Genova, 9°C a Sanremo in inverno. Le precipitazioni
(con massimi in autunno e primavera)
aumentano da 800 a 1300 mm andando verso
Est. Salendo di quota le temperature
diminuiscono, mentre le precipitazioni
aumentano fino a C. 2000 mm, per poi
ridiminuire nel versante padano.
La vegetazione lungo le coste
presenta alcune varietà tropicali nei
punti più riparati; frequenti le pinete.
Domina la macchia mediterranea,
che risale le colline, cedendo quindi il
posto al bosco. Le zone più elevate sono
coperte di prati e pascoli.
Le risorse minerarie sono
virtualmente inesistenti, mentre diffuse
sono le cave di materiali da costruzione
(ardesia, marmi, ecc.).
L'agricoltura ha trovato
condizioni ambientali difficili, per
l'assenza di territori piani; su grandi
superfici sono state impiantate. le
terrazze, sollevando l'acqua per
irrigazione e lottando contro l'attività
erosiva dei torrenti. Nelle piccole
pianure e sulle falde delle colline si
coltivano ortaggi, agrumi, alberi da
frutto, vigneti e oliveti;
particolarmente estesa, soprattutto nella
zona occid., la floricoltura.
nella media montagna ai vigneti e oliveti
si associano le colture di cereali,
patate, foraggi; quindi si passa nella
zona dei boschi e dei castagneti,
giungendo infine alla zona dei pascoli.
nel versante padano si ha la stessa
zonazione, incontrandosi, dall' alto,
pascoli, boschi, seminativi, vigneti.
L'allevamento non è molto
praticato, ma è da segnalare che il
patrimonio zootecnico è costituito in
gran parte da bovini. Le produzioni di
maggiore importanza economica sono quelle
della floricoltura (la prov. di
Imperia fornisce il 75% della produzione
nazionale), l'olio d'oliva (Imperia),
i vini (Cinqueterre,
ecc.) e le primizie ortofrutticole.
Le maggiori industrie sono quelle
pesanti concentrate nella zona di Genova: acciaierie Italsider di Cornigliano, cantieri Ansaldo di Sestri Ponente.
Vengono prodotti qui 1/3 della ghisa
italiana, 1/5 dell' acciaio e metà del
naviglio mercantile. Oltre alle due
maggiori, numerose sono le altre
industrie nello stesso settore; da
segnalare quella di demolizioni e
riparazioni navali, quelle produttrici di
motori e macchinari.
Notevole anche l'industria chimica (raffinerie di idrocarburi, saponifici,
produzione di oli e grassi per usi
industriali), le tessili.
Da segnalare la produzione artigianale di seterie, broccati, reti da pesca,
vele, ecc. Inoltre su tutte le coste è
attivissima l'industria turistica,
con numerosi centri di fama
internazionale, in funzione durante tutto
l'anno. Anche la pesca è molto
praticata. Il grande sviluppo dell'
industria è stato determinato dall'
attività mercantile, favorita dalla
posizione della Liguria, nei cui porti
vengono a contatto le economie del
Mediterraneo occid. e della pianura
padana; per tal une merci anzi,
l'entroterra dei porti liguri si estende
fino alla Svizzera ed alla Renania.
In effetti tutta l'economia della regione
ha ripreso vigore dalla riapertura del canale
di Suez, con la rinnovata importanza
dei traffici nel Mediterraneo.