Turismo in Emilia Romagna, le località da visitare (2)
Carpi a nord di Modena, è una città con un caratteristico aspetto
rinascimentale.
Il centro storico è ancora sistemato secondo la strutura voluta da Alberto III
Pio, signore della città nel XV secolo.
Di raffinata cultura, si avvalse
della bravura di Baldassarre
Peruzzi per la strutturazione della città
e per la costruzione della grande
piazza. L'attuale piazza dei
Martiri delimitata, da
un lungo porticato con 52 arcate
decorate in cotto.
Nella parte centrale, la facciata del castello,
in forme
rinascimentali costruito sulla esistente struttura
fortificata medioevale. La torre
centrale con l'orologio è
stata aggiunta successivamente nel '600. L''interno del castello ha
un ampio cortile di forme
bramantesche. Le sale, lussuose, sono notevolmente affrescate.
L'imponente cattedrale
barocca chiude la piazza. Questo edificio venne dedicato a
Santa Maria Assunta; al suo interno, sono presenti eleganti forme rinascimentali.
Sul lato opposto la loggia del Mercato
del Grano, a nove archi in
cotto, sempre attribuiti a Peruzzi, cosi come la facciata della chiesa di
S. Maria o Sagra, antica Pieve
che risale alla metà del secolo VIII,
affiancata dalla torre campanaria
romanica; al suo interno, ambone del XII
secolo e notevoli affreschi
quattrocenteschi. Numerose le chiese
da segnalare : San Nicolò,
con dipinti e paliotti d'altare in
scagliola; San Francesco, del 200, con un sarcofago
della famiglia Pio attribuito alla scuola di
Jacopo della Quercia; SS. Crocifisso,
stupenda costruzione di architettura rococò.
Gualtieri Gualtieri in provincia di Reggio Emilia, è un piccolo paese con un'enorme piazza,
contornata su tre lati da una serie
di porticati. Al
centro è presente la torre civica a
piani che sormonta un bellissimo arco
d'ingresso che porta al borgo più
antico. La grande piazza è dominata dal palazzo
Bentivoglio del 1580. Costruita come una villa fortificata, rappresenta
con la piazza antistante un complesso
spropositato per l'ambiente
circostante. La sala
dei Giganti annovera affreschi del
XVII secolo. Da visitare un teatrino
settecentesco a più file di palchi. Gualtieri ha dato i natali ad Antonio Ligabue a cui è
dedicato un museo.
Faenza Faenza in provincia di Ravenna, sotto la signoria dei Manfredi,
acquista il suo volto architettonico di
origine toscana, favorita dall'amicizia
con i Medici. Il centro storico
si sviluppa su due vaste piazze : piazza del Popolo e
piazza della Libertà.
La prima è caratterizzata da una serie di loggiati
a doppio ordine, seguendo il modello
di piazza porticata studiato da Leon
Battista Alberti. Sul lato orientale del
loggiato si vede il palazzo del
Podestà, del XII secolo
rivisto in epoca manfrediana.
La mole quattrocentesca della
cattedrale manfrediana domina Piazza della Libertà. Nella
facciata, incompiuta, nella
gradinata d'accesso e nell'interno a tre
navate si nota chiaramente l'influenza del
Brunelleschi. Nel centro della piazza, la
fontana simbolo di Faenza.
Cesena e Verrucchio Cesena città romana, si sviluppò economicamente
nell'età comunale. Venne poi distrutta
alla fine del XIV secolo dalle truppe
bretoni, deve il suo centro
storico alla ristrutturazione dei Malatesta. Racchiuso nella cerchia delle antiche mura, l'antico
borgo si è mantenuto intatto. Nella parte alta la
rocca, una delle più imponenti
strutture militari romagnole,
circondata da mura a bastioni.
Punto centrale del borgo, l'ex convento
francescano. Qui, venne costruita da Malatesta Novello
una grande biblioteca su progetto dell'architetto
Matteo Nuti (1452): costruito a basilica,
le tre navate sono intervallate da colonnine sui quali capitelli restano scolpite le insegne
malatestiane.
Percorrendo una
panoramica strada, nelle vicinanze della città, si giunge all'abbazia
benedettina della Madonna del Monte.
Della struttura
quattrocentesca rimangono il chiostro
piccolo e quello maggiore con un bellissimo
pozzo cinquecentesco. All'interno
dell'Abbazia, è conservata la splendida pala di Francesco
Francia "Presentazione di Gesù
al tempio".
Verucchio in provincia di Rimini è il luogo d'origine della
famiglia Malatesta. Ricostruita ed ingrandita
da Sigismondo Malatesta nel 1449,
l'attuale rocca è costruita su di una rupe
isolata a dominio del borgo. Testimonianza di
architettura militare del XV secolo, fu
una delle tante basi militari che i
Malatesta fecere erigere per mantenere la
propria autorità.