Parco Nazionale Gran Paradiso


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Parco Nazionale Gran Paradiso


La tua guida al Parco Nazionale Gran Paradiso.

Il Parco nazionale Gran Paradiso protegge una vasta area caratterizzata da un ambiente di tipo alpino. Le montagne sono state nel corso dei secoli incise e modellate da immensi ghiacciai e dai torrenti fino a creare le vallate attuali.

Nei boschi del fondovalle gli alberi più presenti sono i larici, gli abeti rossi, pini cembri e più rari gli abeti bianchi.



Parco Nazionale Gran Paradiso



Man mano che si sale lungo i versanti gli alberi diventano vasti pascoli alpini, pieni di fiori in primavera. Salendo ancora e fino a 4000 metri del Gran Paradiso sono presenti le rocce e i ghiacciai che caratterizzano questo paesaggio.

Gli ambienti acquatici comprendono le acque calme, come per esempio i laghi e gli stagni, e le acque correnti quali fiumi, torrenti, ruscelli e fossi.



Qui troviamo piante specializzate, in grado di vivere in ambiente senza ossigeno (le piante non sono in grado infatti di utilizzare l’ossigeno che compone la molecola dell’acqua). Possono crescere sommerse nell’acqua e sono in prevalenza alghe, che fluttuano sulla superficie dell’acqua, ancorate al fondo da lunghi steli che permettono alle foglie e ai fiori di emergere dall’acqua.

Gli ambienti rocciosi sono diffusi nel Parco, soprattutto al di sopra del limite della vegetazione (boschi e pascoli alpini), e sono caratterizzati dalla presenza di roccia in superficie, con riduzione conseguente dello strato di terreno. Tutto questo impone condizioni di vita alquanto difficili e le piante alpine, mostrano la loro capacità di adattamento assumendo caratteri morfologici che consentono loro di sopravvivere in luoghi dove altre specie non riuscirebbero.

I detriti sono di diverso tipo per la natura delle rocce che li compongono, per la dimensione degli elementi, per la stabilità o l’attività di scivolamento dell’insieme, per l’altitudine e l’esposizione. Nel Parco sono molto diffusi i detriti di origine scistosa, formati da materiale fine, umido e perciò assai favorevole alla vita vegetale, anche se mobile. I detriti o macereti di origine silicicola sono presenti soprattutto intorno al massiccio del Gran Paradiso e costituiscono un ambiente di materiale grossolano, con carenza d’acqua, in cui crescono solamente specie fortemente adattate a queste condizioni

I boschi ricoprono meno del 20% della superficie totale del Parco e hanno immensa importanza, in quanto sono rifugio per molte specie animali ma anche perché, rappresentano la situazione di equilibrio a cui tende naturalmente la vegetazione. Inoltre costituiscono l’unico sistema naturale di difesa contro i pericoli di frane, valanghe ed esondazioni.

Diversi sono i tipi di bosco che si possono incontrare all'interno del Parco, che normalmente vengono suddivise in due grandi gruppi: i boschi di latifoglie e i boschi di conifere.

Tra le specie animali presenti al Parco Nazionale del Gran Paradiso si posso trovare: volpe, lupo, lince, ermellino, stambecco delle alpi, il camoscio, la marmotta, la lepre bianca, la pernice bianca, l'aquila reale, capriolo, cervo, scoiattolo, cinghiale, gallo forcello, coturnice, faina, donnola.



Orario di Apertura al Parco Nazionale Gran Paradiso

I confini del Parco non sono recintati: le cinque valli del Parco si possono visitare liberamente (ovviamente nel rispetto dei regolamenti) in qualsiasi orario e non c’è un biglietto di ingresso! All’interno del Parco potrete effettuare escursioni con le Guide, camminare per i sentieri, oppure visitare, il Giardino botanico alpino di Paradisia, l’Ecomuseo del rame di Ronco ed i Centri visitatori.



Come Arrivare al Parco Nazionale Gran Paradiso

In auto:

Per il versante piemontese del parco:
-da Torino si percorre la SS 460 della Valle Orco, svoltando sulla destra a Pont Canavese per la Val Soana o proseguendo fino a Ceresole Reale;

- da Ivrea (raccordo autostradale Milano) si segue la SS 565 di Castellamonte che si innesta sulla SS 460 a Rivarolo Canavese. IMPORTANTE: a causa di strettoie e per la presenza di tornanti lungo la Valle Orco, gli autopullman turistici privati possono essere lunghi fino ad un massimo di 12 metri (con autisti esperti) e devono essere dotati di sollevatore funzionante.

Per il versante valdostano si percorre l'autostrada A5, uscendo al casello di Aosta-ovest e seguendo le indicazioni per le valli di Cogne, Savarenche e Rhêmes.

In treno:
-Il versante piemontese del Parco si raggiunge dalle stazioni ferroviarie di Torino e Ivrea con mezzi pubblici.

-Il versante valdostano del Parco si raggiunge dalla stazione ferroviaria di Aosta con mezzi pubblici.


In autobus:
-Le valli piemontesi del Parco sono servite dalle linee GTT tel. 800-019152.
-Le valli valdostane del Parco sono servite dalle linee SAVDA tel. 0165-361244.

In aereo:
Il Parco è servito dagli aereoporti di Torino e Aosta.



Prezzi di Ingresso al Parco Nazionale Gran Paradiso

I confini del Parco non sono recintati: le cinque valli del Parco si possono visitare liberamente (ovviamente nel rispetto dei regolamenti) in qualsiasi orario e non c’è un biglietto di ingresso!




Sito ufficiale: https://www.pngp.it