Rifugio Antelao a Pieve di Cadore


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Rifugio Antelao a Pieve di Cadore


Tutte le informazioni sul Rifugio Antelao a Pieve di Cadore

Il Rifugio Antelao è situato a 1796 metri di quota in località Sella Pradonego nel comune di Pieve di Cadore (BL). L'edificio, dopo recenti lavori di ristrutturazione e ampliamento, costituisce un meraviglioso punto di passaggio tra il Cadore, sul quale si affaccia come un balcone naturale, e la Val Boite.



Rifugio Antelao a Pieve di Cadore



Solo da noi potrete degustare i prodotti della nostra azienda agricola che alleva il bestiame sui pascoli circostanti, come i famosi "Taier" di formaggi ed affettati misti, gnocchi e "Casunziei" con ricotta fresca ed erbette selvatiche, carne nostrana di manzo o maiale ed il prelibato "misto capra" cotto alla piastra. Non dimenticatevi di assaggiare i nostri dolci rigorosamente fatti in casa.



Durante l'inverno siamo aperti tutti i fine settimana di bel tempo e tutti i giorni dal 26-12 AL 9-01. Meglio chiamare per conferma prima di partire (con il meteo non si sa mai).



Come arrivare al Rifugio Antelao a Pieve di Cadore

1. Da Pozzale , appena sopra l’abitato al bivio in Col si può scegliere:

- A sx la Strada di Tranego, antica strada militare in sterrato, comoda da percorrere grazie alla pendenza dolce e costante, esposta a sud si gode lo splendido panorama sul Centro Cadore, sale fino a quota 1.900 (Cima Tranego) per ridiscendere verso Forcella Antracisa a quota 1.693 metri.

- A dx il Sent. 250 detto “delle Ville”, strada sterrara /asfaltata fino all’ex Rif. Prapiccolo poi il sentiero si ‘arrampica’ nel bosco fino a Forc. Antracisa, si gode il panorama su Calalzo, Rizzios e le Marmarole.


2. Sempre da Pozzale partendo da Piazza Regina Margherita il Sent 253 detto “delle Grave” sfrutta per il primo tratto le ex piste da discesa per poi inoltrarsi nel bosco, dei tre percorsi pozzalini è il più faticoso ma il più veloce.


3. Da Nebbiù il Sent. 254 parte sopra l’abitato in corrispondenza dell’antica “Chiesa di San Bartolomeo nel Vecchio Cimitero“ di origine duecentesca con torre campanaria affrescata, sale lungo il Rio Marilongo scavalcando con il ‘Salto del Mus’ le cascate del Pisandro, è in assoluto il percorso più faticoso!


4. Da Valle sopra l’abitato parte la strada asfaltata/sterrata fino al Rif. Costa Piana (Q 1.570), dal quale parte il Sent. 251 fino ‘alla stazione’ incrocio da dove si può scendere verso Forc. Antracisa o salire alla Chiesa di San Dionisio (Q 1.946).


5. Sopra i paesi di Borca, Vinigo e Venas corre in costa tra il bosco a quota 1.400 m circa il sentiero 230 che si congiunge a Forc. Cadin con il sent. 235 che arriva direttamente da Borca (sent. 232) passando per l’ex bivacco Brunetta (Q 2132 m distrutto da una frana), poi per forc. Piria si arriva al Rifugio.


6. Da Calalzo
si risale il rio Molinà fino in Praciadelan dove si trova il sentiero 258 col quale di sale fino sui Piani dell’Antelao (Q1.650 m) proseguendo si incrocia il sent. 250 che arriva dal Rifugio Galassi e per forc. Piria si arriva al Rifugio.

Da San Dionisio si gode di un panorama spettacolare a 360° su tutto il Centro Cadore, la valle del Boite ed il Comelico con i rispettivi massicci che li dominano. Dal Col del la Cros si domina il rifugio e scendendo per raggiungerlo si guarda costantemente verso l’Antelao (Q 3.264), potendo distinguere: Punta Menini, Cima Fanton, il Tamburlon, le Crode de San Piero e Croda Mandrin.



Itinerari e sentieri nei pressi del Rifugio Antelao a Pieve di Cadore

Alta Via delle Dolomiti n. 4 o Alta Via di Grohmann da San Candido in Pusterìa a Pieve di Cadore per sentieri di montagna

Percorso "di cresta" che si snoda da San Candido/Innichen (m. 1173) in Val Pusteria (Bz) a Pieve di Cadore (m. 880 - Bl), su una lunghezza complessiva di circa novanta chilometri.

Tecnicamente impegnativa, anche se relativamente "breve" in termini di lunghezza, l'Alta Via è caratterizzata da paesaggi singolarmente affascinanti che, nel loro continuo susseguirsi, permettono al fruitore di questo percorso di arricchirsi di splendidi scenari di alta montagna.

Intitolata a Paul Grohmann, famoso esploratore viennese che proprio nelle zone interessate dal percorso compì numerose prime ascensioni, questa Alta Via vede la propria nascita "ufficiale" nel 1972 anche se l'idea nacque verso la fine degli anni '60, sulla spinta della ricerca d'incrementare l'interesse escursionistico verso le Dolomiti Bellunesi, in quegli anni quasi completamente trascurate.

Il percorso presenta numerosi tratti attrezzati, tanto che alcuni vorrebbero definirla "Alta Via ferrata"; questi tratti sono impegnativi ed a volte molto esposti: richiedono quindi pratica ed esperienza e, a differenza di altri itinerari simili, non sono presenti varianti tecnicamente meno impegnative per evitarli.

Nella parte finale, e precisamente nella zona del massiccio dell'Antelao, il percorso s'interseca con quello dell' Alta Via n° 5 (o "di Tiziano") con la quale prosegue sino al termine.

Data la forte attrattiva paesaggistica, questa Alta Via è una delle più "attrezzate" anche dal punto di vista della ricettività, in quanto, pur rimanendo sempre "in quota", lungo il suo percorso sono presenti molti punti di appoggio che ne consentono la frammentazione in tappe anche di breve durata; per gli ideatori, infatti, sono sufficienti circa otto giorni per portare a termine l'intero itinerario, ma sta poi al singolo fruitore, anche in base agli interessi, alle condizioni fisiche e meteorologiche, regolarsi di conseguenza. • I rifugi e i bivacchi interessati dall'Alta Via n° 4 sono i seguenti:

· Rifugio "Tre Scarperi"
· Rifugio "Antonio Locatelli"
· Rifugio "Auronzo"
· Rifugio "Fratelli Fonda Savio"
· Rifugio "Città di Carpi"
· Rifugio "Cristallo"
· Rifugio "Alfonso Vandelli"
· Bivacco "Emilio Comici"
· Rifugio "San Marco"
· Rifugio "Pietro Galassi"
· Rifugio "Antelao"





Alta Via delle Dolomiti n° 5 o Alta Via di Tiziano da Sesto in Pusterìa a Pieve di Cadore per sentieri di montagna

Con inizio a Sesto/Sexten (m. 1317) in Val Pusteria (Bz) e termine a Pieve di Cadore (m. 880 - prov. Bl), questa Alta Via percorre, con tracciato irregolare e "singolare" i circa cento chilometri che separano queste due località. E' detta anche "Via di Tiziano" in onore del pittore rinascimentale Tiziano Vecellio, illustre figlio del Cadore che proprio a Pieve vide i natali. Con una sua propria "identità d'itinerario" per gran parte del percorso, l'Alta Via n° 5 s'interseca con la "sorella" numericamente precedente (Alta Via n° 4 o "di Grohmann") nella zona del massiccio dell'Antelao, e prosegue con essa fino al termine.

Nata anch'essa negli anni '70, è l'Alta Via più "orientale" delle Dolomiti centrali ed attraversa interamente un gruppo montuoso che, per vicinanza con vette più famose, per lunghezza negli itinerari e per scarsità nei punti di appoggio, è ancor oggi un luogo incantevolmente affascinante e selvaggio: le Marmarole. Prima di giungere in queste zone, il percorso attraversa le Dolomiti di Sesto, la Val Giralba e tocca Monte Agudo. In un certo senso, e non solo per la mera sequenza numerica, si può senz'altro affermare che questa Alta Via è sicuramente una valida anticipazione delle successive (Alta Via n° 6 e n° 7) che sono molto impegnative e si svolgono in territori ancor più isolati e selvaggi

I rifugi e i bivacchi interessati dall'Alta Via n° 5 sono i seguenti:

· Rifugio "Emil Zsigmondy - Emilio Comici"
· Rifugio "Giosuè Carducci"
· Rifugio "Monte Agudo"
· Rifugio "Ciareido"
· Rifugio "Baion - Elio Boni"
· Rifugio "Dino e Giovanni Chiggiato"
· Bivacco "Tiziano"
· Bivacco "Alberto Musatti"
· Bivacco "Leo e Gino Voltolina"
· Rifugio "San Marco"
· Rifugio "Pietro Galassi"
· Rifugio "Antelao"



Servizi e prezzi del Rifugio Antelao a Pieve di Cadore


- Listino prezzi sul sito ufficiale: https://www.rifugio-antelao.it