Sirmione sorge su di incantevole penisoletta su. Considerata come Sermio
mansio in età romana, descritta e
cantata ("Ave Sirmio, peninsularum
regina ...") dal poeta Catullo che vi possedeva una
umile casa, protetta dalle rocce
scaligere duecentesche, è tutt'ora uno dei luoghi più
deliziosi e frequentati del Garda.
Ai lati del promontorio
sulle acque azzurre del lago vi sono i
maestosi resti del complesso denominato Grotte di Catullo.
Fu Marino Sanudo a ricondurre per primo, nel 1483, l'enorme
costruzione alla presenza del poeta Catullo, a dire il vero
senza alcun fondamento;
notizia che però viene ancor oggi ripresa. Le
grandiose rovine della villa romana si sviluppano in uno spazio di 168
metri per 105, oltre a due muraglioni
laterali alle estremità dei lati più corti.
Le parti più vecchie della costruzione risalgono al I
secolo a.C., la struttura portante alla
metà del I secolo d.C. Forti costruzioni
consentivano al complesso costruito
su tre piani attorno a un grande peristilio
rettangolare centrale, una grandissima stabilità.
Nel piano
superiore venne costituita la villa padronale;
i due piani inferiori erano destinati ad aree di servizio e di deposito,
unite da corridoi e portici. Vi
erano addirittura alcuni ambienti
adibiti a botteghe denominati le "grotte"
che hanno dato poi il nome alla villa, un criptoportico sostenuto da una doppia fila di pilastri,
le terme con di piscina
riscaldata e una sala che per la sua
maestosita e grandezza venne chiamata Aula
dei Giganti.
Dalla villa, precisamente dalle terrazze
affacciate sul lago, si potevano ammirare i
panorami stupendi sul Garda;
nell'angolo di nord-orientale i resti di una
finestra regalano ancor oggi una
visione davvero poetica, denominata "trifora
del Paradiso". Senza ombra di dubbio il
ricordo più emozionante e romantico della visita alle Grotte di Catullo.
nella sala di ingresso della villa vi è un piccolo Antiquarium con materiali provenienti dagli
scavi e con frammenti di affreschi e di
mosaici.
Caccia al tesoro La Lombardia è una delle
poche regioni italiane a non essere
bagnata dal mare. In posizione centrale rispetto alla pianura Padana è facilmente raggiungibile da
valichi di accesso e da numerose
vie fluviali ed è da sempre la regione
identificata come maggior polo commerciale italiano.
Ma non bisogna dimenticare che il primo
nome dello stile romanico fu proprio
"stile lombardo" .
Poichè nella regione hanno da sempre
lavorato artisti famosi provenienti da tutta Italia. Grazie ai
quali la regione si è arricchita di
opere di altissimo livello.
Opere che oggi si possono ritrovare soprattutto nei Piccoli
borghi, a breve distanza dalle strade
piene di traffico e dalla frenesia
delle città.