Tale nome, proposto dal
goriziano G. I. Ascoli,
sostituì dapprima Litorale (Kiistenland per gli Austriaci), ma dal 1920 la
denominazione si estese anche a territori
appartenenti alla Carniola.
La
regione comprendeva anche il Friuli e corrispondeva ai territori orientali
ceduti all'Italia dall' Austria dopo il
1918, e cioè alle province di Gorizia, Pola, Fiume e Trieste.
Quest'ultima, in seguito agli eventi
della seconda guerra mondiale, con il memorandum
di Londra del 1954, fu suddivisa nella zona A, affidata alla
amministrazione italiana, e
nella zona B, passata alla Iugoslavia.
Dopo un trentennio, consolidatosi lo
stato di fatto, nel 1975 il governo
italiano e quello iugoslavo ne hanno
sancito, con accordo bilaterale, il pieno
riconoscimento giuridico.