Cittadina dell'Umbria
in provincia di Terni, con 8.813
abitanti, situata a 325 m di altezza sopra un
colle vulcanico dominante la valle
del Tevere a Sud Ovest di Perugia.
Il territorio comunale, ampio 281,1 kmq,
conta 23.220 abitanti (25.088 nel 1991). Produzione
di cereali e vino pregiato.
Storia. Antico centro
etrusco, identificato a lungo con Volsinii
Veteres, ora riconosciuto in Bolsena.
in età romana mantenne la sua importanza
specialmente per la produzione delle
ceramiche. Durante le invasioni
barbariche, occupata da Alarico e da
Odoacre, fu trasformata da Vitige in un
caposaldo difensivo contro i Bizantini;
non risparmiata dai Longobardi,
successivamente fece parte della marca
di Tuscia.
In epoca comunale, divenuta
autonoma, si schierò a favore della
Chiesa contro Federico Barbarossa ed
Enrico VI. Durante la discesa di Enrico
VII, le lotte tra guelfi e ghibellini
(Monaldeschi e Filippeschi) vi si
scatenarono a tal punto da pregiudicare
la vita del comune. Dopo una lunga serie
di discordie e di rivalità interne, fu
incorporata dal cardo Albornoz allo Stato
della Chiesa (1354), ma venne
pacificata soltanto durante il secolo
successivo da Pio II, dopo aver sofferto la
tirannia di Biordo dei Michelotti
(1395), di Giovanni Tomacelli (1398) e di
Braccio da Montone.
Incorporata alla Restaurazione nella delegazione
di Viterbo, tornò a esser capoluogo
nel 1831. Entrò nel 1860 a far parte
dello Stato unitario italiano.
Urbanistica e Monumenti.
Per la sua singolare e munita posizione sopra
una rupe tufacea, è sempre stata priva
di mura. Conserva tracce etrusche
nel tempio del Belvedere a tre
celle, prostilo su alto podio con
scalinata, nei resti di altri due templi
e nelle numerose terrecotte
architettoniche. Notevoli le necropoli
ai piedi del colle con tombe
architettoniche a camera.
All'età medievale risalgono la romanica
Sant 'Andrea, con i resti dei mosaici
pavimentali della precedente chiesa del
sec. VI, e San Giovenale con
affreschi dei secc. XIII e XIV; mentre
gotico, legato ancora a forme
romaniche, è il palazzo del
Capitano del Popolo e in pieno gotico
sono il palazzo dei Papi (secc.
XIII-XIV) e il duomo, la
maggiore testimonianza italiana di questo
stile, ultimato sotto la direzione di L.
Maitani, cui si devono il progetto della
facciata e gran parte della decorazione
scultorea, con all' interno affreschi del
Pinturicchio, del Beato Angelico, B.
Gozzoli, Signorelli, Gentile da Fabriano,
ecc.
Si ricordano inoltre: San Domenico,
del sec. XIII, assai rimaneggiata nei
secoli, che conserva il sepolcro del
cardinale di Brav di Arnolfo di Cambio e
il sepolcro Magoni di I. Scalza;
San Francesco, con facciata gotica
e interno barocco; San Lorenzo
in Arari, del sec. XIII, con
affreschi trecenteschi e ciborio.
in età rinascimentale si rinnova
il volto edilizio della città con
trasformazioni e ampliamento (fronte
del palazzo comunale dello Scalza, Livori
nella fabbrica del duomo per intervento
dello Scalza, Mosca, Sanmicheli) e
con il sorgere di nuovi edifici (palazzo
Crispo-Marciano, su progetto di A. d.
Sangallo il Giovane; case di via
Cavour; numerosi palazzi fra cui
Mazzocchi Urbano-Petrucci del
Sanmicheli, Gualtiero, ecc.; l'oratorio
di San Giovanni; il Pozzo di San
Patrizio, singolare per la sua
struttura a camera cilindrica con una
doppia scala a spirale illuminata da 72
finestre, su disegno di A. da Sangallo il
Giovane).
La chiesa barocca del Gesù, la
chiesa conventuale di San Bernardino
a pianta ovale, riccamente decorata, Santa Maria dei Servi, trasformata in
neo-classico da V. Vespignani e che
conserva la Madonna di Coppo di
Marcovaldo, il teatro civico
di V. Vespignani e G. Santini sono altri
monumenti notevoli.
Fra i musei: collezione Faina
con vasta raccolta di vasi greci, il museo
dell'Opera del duomo (nel palazzo
dei Papi) con opere di San Martini,
G. e N. Pisano, L. Maitani, fiume Mochi e
una sezione archeologica sistemata nei
secentesco palazzo dell'Opera.
INFORMAZIONI UTILI:
STATO
:
Italia
REGIONE
:
Umbria
ALTITUDINE
:
325 m
s.l.m.
SUPERFICIE
:
281 kmq
ABITANTI
:
23.220
FRAZIONI
:
Orvieto
Scalo, Botto di Orvieto,
Titignano, Osteria Nuova,
Fossatello, Baschi Scalo, Torre
San Severo, Morrano, Tordimonte,
Bardano, Corbara, Capretta,
Prodo, Canonica, Benano, Canale
di Orvieto, San Faustino,
Colonnetta di Prodo, Bagni di
Orvieto, Sugano, Sferracavallo,
Padella, Ciconia, Rocca Ripesena,
Stazione di Castiglione, Biagio
COMUNI
CONTIGUI:
Todi
(PG), San Venanzo, Porano,
Montecchio, Ficulle, Lubriano
(VT), Civitella d'Agliano (VT),
Castiglione in Teverina (VT),
Castel Viscardo, Castel Giorgio,
Baschi, Bolsena (VT), Bagnoregio
(VT), Allerona
CAP
:
05018
PREFISSO
TEL.
0763
NOME
ABITANTI :
Orvietani
FESTA
PATRONALE:
19 Marzo
SANTO
PATRONO :
San Giuseppe
GIORNO
DI MERCATO :
- Il
giovedì: Campo Mercato
- Il sabato: Piazza del Popolo