In Romagna le feste e le sagre di origine religiosa – diventate negli anni veri eventi d’intrattenimento popolare, rimanendo fedeli alle proprie vocazioni originarie – hanno sempre ricoperto un ruolo importante di aggregazione e di cultura, tramandate dai padri ai figli. Alcune di queste feste possono vantare moltissime edizioni, addirittura centenarie, che nei decenni hanno perpetuato le antiche tradizioni.
E’ questo il caso della Festa dell’Ascensione di Solarolo (9 – 13 maggio ) comune distante solo pochi chilometri dal capoluogo di provincia di Ravenna, nell’area di pianura del comprensorio turistico delle “Terre di Faenza”.
La Festa dell’Ascensione di Solarolo è in programma dal 9 al 13 maggio e prevede appuntamenti musicali, concerti bandistici, spettacoli, animazioni per le vie del paese, mostre fotografiche e di pittura.
La festa nasce nel 1730, in occasione del trasferimento della targa ceramica devozionale della Beata Vergine della Salute dalla originaria celletta alla Collegiata del paese. Forse volutamente, questo trasloco fu fatto coincidere con la pratica delle Rogazioni minori, cioè i tre giorni precedenti l’Ascensione, e da allora la data non subì mai variazioni, a parte il prolungamento dei festeggiamenti. La festa, istituita per volere della Confraternita dell’annunziata o dell’Ospitale, si trasformò ben presto in sagra paesana, anche se risale al 1780 la prima testimonianza in merito.
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