La pianura lombarda apparente
monotona annovera un patrimonio di
storia, cultura e tradizioni
gastronomiche. Pavia,
pittoresca e accogliente città, e le colline dell'Oltrepò,
terra di tradizione enologica per eccellenza.
Vigevano, con le sue attrazioni culturali, quali la piazza
Ducale, la Rocca e la chiesa diSan Pietro Martire, è anche conosciuta per le sue specialità, tra cui la mortadella di
fegato di maiale e il salam d'la
duja, salame di maiale che, dopo la
stagionatura, viene posto sotto strutto
fuso in un recipiente detto duja.
Mortara, che i buongustai
definiscono la capitale dell'oca (sagra l'ultima domenica di settembre).
Specialità da giustare : prosciuttino,
salame, fegato grasso, terrina e
pàté di fegato ma anche
l'eccellente mostarda di Voghera,
per accompagnare bolliti e
formaggi dolci.
Pavia,
dove merita una visita il trecentesco castello visconteo, e meritano un assaggio
il quartirolo e il taleggio (formaggi molli prodotti con
latte vaccino), il salame suino di
Varzi e la torta paradiso (simbolo della città) sono assolutamente cibi da non perdere.
Pavia è la partenza ideale per una visita nelle Città del Vino
dell'Oltrepò: si giunge a Stradella e percorrendo alcuni chilometri di boschi, vigneti e campi
coltivati si giunge a Canneto Pavese,
piccolo centro della tradizione
vinicola dell'Oltrepò e produttrice dei vini Buttafuoco e Sangue di Giuda in
particolare.
Canneto arriviamo poi a Montù Beccaria,
piccolo centro arroccato tra i mari. Durante le saggre estive nella seconda metà di agosto,
si possono degustare per le vie del centro salumi, Barbera e Pinot.
L'itinerario ci porta poi nella vicina Rovescala, capitale della Bonarda,
dove la produzione vitivinicola risale
all'epoca romana. Da non perdere il Castello
di Luzzana, azienda agricola che
produce vini dell'Oltrepò e dei
Colli Piacentini.
Sulla strada che conduce a Voghera si passa per i centri
di S. Maria La Versa e Montalto
Pavese in
posizione panoramica, sormontato dal castello del XVI
secolo, si arriva poi, attraverso panorami
di campi coltivati, frutteti e vigneti, a Torrazza Coste, paesino agricolo
e vinicolo, con la chiesa intitolata a San
Carlo Borromeo.
Per completare il giro delle Città del Vino non può mancare una visita Santa Giuletta,
dove si deve necessariamente ammirare il castello, la
parrocchiale e il Museo della Bambola.
Una visita tra le cantine dell'Oltrepò Pavese percorrendo i
morbidi rilievi della Franciacorta coi pittoreschi vigneti, contornati da antichi
castelli alla ricerca di vini di
qualità. Con mangiate di carni pregiate, di pesce,
di ottimi formaggi e di dolci.
A Brescia, si può visitare il monastero di San
Salvatore, uno dei più antichi della
regione e mangiare il bossolà, la ciambella
dolce bresciana. In direzione lago d'Iseo pochi chilometri dopo Brescia si fa una
deviazione verso Gussago,
buon punto per la degustazione di ottimi salumi: soppresse, cotechini e una
deliziosa bresaola d'anca. A Gussago si svolge settimanalemente un importante mercato del pesce.
A Passirano,
si può visitare un bellissimo castello
medioevale, il meglio conservato della Franciacorta,
nelle cui cantine opera un'azienda
vinicola.
A Provaglio
d'Iseo ci si può tuffare
nell'affascinante scenario della Riserva
naturale delle Torbiere del Sebino,
dove d'obbligo è la visita al
monastero benedettino di San Pietro
in Lamosa. Il campionario
gastronomico offre gustosissimi pesci di
lago.
Iseo possiede
un pittorresco centro storico ed è un paese
consigliata ai buongustai con ottimi ristoranti
e maliziosi negozi di specialità
culinarie. Da Iseo si può raggiungere in
battello Monte Isola.
Capriolo,
antico e delizioso borgo di stampo
medioevale sulla cima di un colle.
Erbusco, Città
del Vino sotto il monte
Orfano, importantissimo centro vinicolo
della Franciacorta. Si possono visitare bellissime ville, in primis il palazzo palladiano (villa Lechi) e dissetarsi nelle Cantine
di Franciacorta. A Erbusco si trova anche il ristorante del grande chef Gualtiero
Marchesi.
Rovato, è il capoluogo
di Franciacorta. Antico crocevia tra
le valli e la pianura, nel comune si svolge ogni
lunedì un tradizionale e movimentato mercato
del bestiame e di prodotti del
territorio. L'ultima domenica prima di Pasqua si tiene la sagra Lombardia
Carne, che deriva dall'antica Fiera
del Bue Grasso. Ovviamente, si può acquistare ottima carne e nei ristoranti
si gusta il manzo all'olio, tipico piatto
locale.