Città della Basilicata,
di provincia, con 46.869 abitanti, situata
nell'alta valle del fiume Basento a
819 m di altezza (dopo Enna il più
elevato caplg. di provincia d'Italia). Il
clima è piuttosto aspro (neve in
inverno con medie di 3°C in gennaio,
estati calde con medie di 26°C in
luglio; piovosità di 800 mm). Pur
conservando vari monumenti di età
diverse, ha in complesso aspetto
moderno; importante centro
commerciale di prodotti agricoli e dell'
allevamento, è anche notevole centro di
comunicazioni stradali e ferroviarie. Il
territorio comunale, ampio 174 kmq, conta
56.597 abitanti (43.545 nel 1991).
Storia.Fondata dai
Romani, probabilmente nel secolo II a.
C., municipio in età imperiale,
raggiunse in breve grande prosperità.
Saccheggiata da Alarico nel 402, nel secolo
VI fece parte del ducato longobardo
di Benevento, dal quale si distaccò
nell'847, seguendo la sorte del principato
di Salerno. Fu una delle più
antiche sedi vescovili della Lucania e crebbe continuamente d'importanza.
Ribellatasi nel 1269 a Carlo d'Angiò, ne
fu poi punita con il saccheggio e la
distruzione delle mura, a cui si aggiunse
nel 1273 un violento terremoto. Concessa
in feudo ai Sanseverino, partigiani degli
Angioini contro i Durazzeschi, nel 1399
fu assediata e conquistata da Ladislao di Durazzo, che ne mandò a morte
il feudatario.
Passò quindi a Gurello Origlia, a
Michele Attendolo, a Innico di Guevara
(1435) e infine ai Loffredo, che la
tennero in feudo per due secoli circa,
sino all'abolizione della feudalità. Nel
1799 la città si oppose alle bande
sanfediste del cardinale Ruffo e nel 1806
fu dichiarata dai Francesi capoluogo
della regione. Il 18 agosto 1860 insorse
contro il presidio militare borbonico.
Urbanistica e Monumenti. Si
presenta in tre successioni cronologiche
e topo grafiche : la città antica (di cui restano solo delle iscrizioni)
situata c. 140 m più in basso di quella
moderna, la medievale,
riconoscibile dalle mura, e la
moderna estesa verso E. Del periodo
romanico rimangono la chiesa di
San Michele, alcune parti della cattedrale riedificata nel sec. XVIII da A. Magri, e
la chiesa di San Sepolcro con
decorazioni esterne in tardo-gotico. La chiesa
di San Francesco del sec. XIII (con
convento cinquecentesco) ha due portali
quattrocenteschi e porte lignee di alto
livello artistico; all'interno è ricca
di opere pregevoli.
Il museo provinciale lucano ha
importanza per le sue collezioni
archeologiche
Provincia di Potenza. Ampia 6545 kmq e con 408.435 abitanti (1991;
densità 62 ab./kmq), suddivisa in 99
comuni, comprende tutta la parte
elevata della Basilicata (Appennino
Lucano); umida e boscosa, è una
regione di colline argillose, aride e
spoglie, L'economia è prevalentemente
agricola (cereali, oliveti, vigneti).