Terme, centri benessere, località termali in Italia
Le Terme sono diventate sinonimo di turismo e raccolgono sempre e maggiormente un pubblico diverso da quello tradizionalmente composto da persone anziane o vogliose di sottoporsi nelle Terme alle cure di specifiche patologie, custode di modelli di consumo nuovi e più sofisticati rispetto a quelli riscontrabili fino a poco tempo fa.
Le beauty farm sono, diventate la punta di diamante del sistema turistico italiano, nonché l'evoluzione moderna e sofisticata e con molteplicic possibilità di sviluppo di mercato del termalismo.
In tutti i casi si puo' considerare la stazione termale un presidio medico a tutti gli effetti e ad alta efficacia. Non dimentichiamo però, in un'ottica scientifica, che buona parte dell'efficacia è collegata all'ambiente termale nel quale tutto favorisce e il ristabilirsi dell'omeostasi fisica e psichica.
Alle Terme si riprendono incentivi e motivazioni che concorrono con le terapie, contribuendo a determinarne la veloce risoluzione delle patologie e degli stati invalidanti o la loro giusta gestione a livello anche psichico; vengono ristabilite le esigenze di salute e conseguentemente la necessità di prevenzione, motivo per il quale gli interventi di educazione sanitaria hanno, una particolare incisività.
Infine ricordiamo che le acque termali riportano la medicina alle sue origini ove il malato è, innanzitutto, un uomo.
Le Acque Termali
Gli uomini cominciarono a scoprire le proprietà curative di alcune acque sorgive molti secoli fa, ancora prima che Ippocrate, padre della medicina, le menzionasse. Nei pressi del lago di Tiberiade, di memoria biblica, esiste una fonte termale a cui ricorrono da ben tremila anni coloro che soffrono di reumatismi.
Sempre, nel corso della storia, le acque miracolose hanno avuto un ampio successo: basti ricordare che gli antichi romani, in ogni luogo da loro conquistato e munito di sorgenti naturali con proprietà benefiche, costruivano luoghi destinati ai passatempi e alla cura della salute e del fisico.
Le proprietà chimiche e fisiche che costituiscono le acque sono differenti tra loro e sono, quindi, moltelpici le applicazioni e le possibilità terapeutiche che solo il dottore curante può conoscere e quindi consigliare. Le acque termali possono essere usate in diversi modi: come bevande, per l'irrigazione, per l'inalazione, per il bagno, oppure in associazione ad altre sostanze minerali o organiche.
Un'altra classificazione le divide a seconda della temperatura, la percentuale di minerali, la qualità dei sali minerali ed il loro relativo potere radioattivo.
Oltre alle acque, sono parte integrante delle cure termali anche le grotte ed i fanghi. Numerose sono in Italia le sorgenti termali, la maggior parte attrezzate in ogni particolare: tanti i medici che ne conoscono le relative proprietà e sono conseguentemente in grado di consigliare con sicurezza quelle che offrono i benefici desiderati dal paziente, tenendo ben presente anche il lato psicologico.
Per esempio, per chi è nervoso ma non depresso e preferibile optare per una stazione termale in collina o su un lago, chi tende al malinconico, dovrebbe scegliere una località marina, che regali svaghi i e divertimenti. Se si necessitasse di una cura di fanghi, debilitante, si abbia l'attenzione di scegliere un periodo ed un luogo tranquillo e fresco, per interrompere il processo essudativo anche quando è finita l’applicazione del fango.
La durata di ogni cura termale deve essere di una decina di giorni almeno, da ripetersi ogni anno, in quanto qualsiasi giovamento immediato è solo un piccolo palliativo. Le acque termali sono molto utili nei processi riabilitativi per la benefica azione dello zolfo sulla cartilagine articolare e per l’azione antinfiammatoria del bicarbonato di sodio.
Le terme nella storia
L’impiego delle acque termali nel Mar Mediterraneo,era noto fin dai tempi antichi come testimoniano le numerose rimanescenze archeologiche. I greci facevano i bagni in calde acque e sostenevano che i vapori che sgorgavano dalla terra avessero un potere sovrannaturale. Non a caso presso località termali sorgevano importanti templi quali quello di Olimpia e quello di Apollo a Delfi, ove la Pizia,avvolta dai fiumi,prediceva il futuro con le parole oscure. Per gli antichi la presenza degli dei descriveva i poteri terapeutici e le proprietà delle acque termali.
I romani esaltarono l’utilizzo delle terme quali luogo di cura e di relax. Realizzarono nella città di Roma quasi mille stabilimenti termali, privati e pubblici.
I romani utilizzarono le acque sia per finalità igieniche che per le proprietà curative, fino a quando il bagno non divenne un raffinato piacere. Le terme diventarono quindi un luogo di incontro al pari del Foro e intorno agli stabilimenti vennero creati giardini e parchi, biblioteche e musei.
La frequenza dei bagni termali coinvolgeva anche persone appartenenti a tutte le categorie sociali e per questa ragione il biglietto d’ingresso era modesto. Moltissimi medici romani, tra i quali Plinio e Galeno, studiarono l'effetto dell’utilizzo delle acque termali, cercando una classificazione in base alle loro caratteristiche.
Nel medioevo l’uso delle acque termali era finalizzato al solo utilizzo terapeutico. In tale periodo lo studio scientifico fu avvicinato da credenze popolari che davano alle acque particolari effetti.
Molti gli studi di scienziati e medici, a partire dal XII secolo, quali il De balneis puteolanis di Pietro da Eboli che descrissero le proprietà di 40 sorgenti campane. Dal XVII secolo in poi le città termali divennero veri e propri centri di villeggiatura e di vita mondana che attiravano persone dall’intero continente.
Anche le terme mutarono nell’architettura e si adeguarono nella struttura alle innovazioni terapeutiche, conosciute grazie ai continui studi scientifici. Dopo le due guerre mondiali il termalismo di élites venne sostituito da un termalismo "sociale" che ancor oggi coinvolge un numero sempre maggiore di persone.