Le sfilate di Carnevale a Muggia, una tradizione che si ripete ogni anno.
Il programma del carnevale a Muggia.
Carnevale Muggesano
Vi si legge come il comune favorisse il 'mato carneval' elargendo un ducato a quella compagnia che ne spendeva piu' di tre per i musicanti.
Qualche secolo più tardi si trova la descrizione del ballo che oggi e' diventato il simbolo dell'apertura di ogni edizione del "Carnevale Muggesano" cioe' il "Ballo della Verdura". Questa danza, attestata per la prima volta nel 1611, e' simile a quella che Teseo, per l'allegrezza della vittoria avuta con il Minotauro, istituì nel Labirinto.
Scomparso per anni, il ballo (in cui le donne e gli uomini hanno verdi ghirlande in testa ed un arco d'oro di fronde e di arance in mano) e' stato riproposto nel 1981 da un gruppo di ballerini (una coppia per compagnia) nel giorno del Giovedi' Grasso in concomitanza con il gemellaggio tra il "Carnevale Muggesano" e quello di Venezia.
Le Caratteristiche
La principale particolarità che contraddistingue il "Carnevale Muggesano" da analoghe manifestazioni è rappresentata dall'abolizione delle maschere facciali. Per tacito accordo, retaggio di un alto grado di civilta' e di coscienza civile di queste genti, non si sono mai visti a Muggia visi nascosti dietro anonime maschere.
A Muggia si partecipa al corso mascherato proprio per esporsi al pubblico e per farsi riconoscere. Proprio per questo motivo le scenette e gli scherzi sono sempre di ottima fattura e di uno squisito buon gusto. Oltre al "non uso di maschere facciali" il "Carnevale Muggesano" si differenzia per le ricercate rappresentazioni (costumistiche e coreografiche) allestite dai vari gruppi mascherati. Infatti ogni compagnia sviluppando il proprio tema di fatto inventa e rappresenta uno spettacolo di "teatro di strada" in cui i vari componenti realizzano scenette, sketch e pantomime a ripetizione lungo tutto il percorso.
Il momento più atteso del Carnevale è la sfilata dei carri allegorici. Ricco di colori e movimenti quale allegra scenografia per illustrare il tema prescelto, il carro è il risultato di una lunga preparazione che avviene nelle cantine durante i mesi precedenti la manifestazione e che si avvale di competenze diverse evolutesi nel corso degli anni. Competenze ereditate dalla solida tradizione di artigianato tecnico espressa dai cantieri navali di Muggia, dove fino a non molti anni fa lavoravano carpentieri, falegnami, tubisti, tracciatori, fabbri e saldatori. Un patrimonio di conoscenze che si sono travasate nella realizzazione di ingegnosi e spettacolari macchinari carnevaleschi.
Le Compagnie
Protagoniste sono le compagnie, cioè dei gruppi sorti su iniziativa di singoli, organizzazioni, rioni o contrade. Tante sono quelle che sono nate e si sono sciolte nel corso degli anni. Molte si sono date dei nomi estrosi: Bartuele, Cavernicoli, Cornelio, Falische, Fortebraccio, Grisa, Piu' che Cisti, Spasimo, Spazzacamini.
Attualmente le compagnie sono otto: Bellezze Naturali, Bulli e Pupe, Bora, Brivido, Lampo, Mandrioi, Ongia, Trottola.
Il segreto del successo
Solamente il 'Carnevale Muggesano' riesce a far coesistere elementi tanto eterogenei: fantasia, spirito goliardico, talento artistico, semplice umorismo o satira pungente, capacita' di improvvisazione, tradizione popolare ma con risvolti di festa decisamente raffinata e coinvolgente, elitaria e popolare nello stesso tempo.