Mercatini ed eventi di Natale a Palermo con feste in piazza e nei locali a Palermo.
A Nuvena di Natali a Castelbuono
Dalle sei di mattina del 16 dicembre si entra a pieno titolo nel clima di Natale…inizia a nuvena. All’alba sarà la congregazione di Maria Santissima Addolorata a destare il paese con le dolci note dei canti e del Viaggiu di Maria e San Ciuseppi… da domani sera invece saranno i Lorimest che per le edicole votive canteranno u Viaggiu e le laudi.
La tradizione di purtari a nuvena è molto antica. oggi a Castelbuono si conserva, come cantata per le edicole, solo quella di Natale…ma fino a poco tempo fa ne esistevano diverse. a Nuvena era il modo per solennizzare le feste, per far clima di festa e onorare il santo con il canto. i cantori erano avvolti da quell’aura di mistero e misticismo che li rendeva, per il breve periodo del canto, degli esecutori speciali, capaci di comunicare con l’altissimo tramite ciaramedde, friscaletti, chitarri, mandulini e sunagghia….. gente comune, artigiani (per le varie novene) o pastori (per quelle delle festività natalizie) si offrivano di purtari a nuvena in giro per le case, le edicole, le chiese in cambio di cibo, un bicchiere di vino e molto raramente qualche spicciolo. La regina di tutte le novene era sicuramente la novena di Natale. operata da questi cantori o dai singoli, conosciuta più o meno integralmente un pò da tutto il popolo, cantata perfino in chiesa. u Viaggiu Dulurusu è un testo talmente radicato nella tradizione locale da essere creduto autoctono…in realtà è una delle mille varianti di un testo di Binidittu Annuleru (pseudonimo del canonico Antonio Diliberto) scritto a metà del settecento e che ebbe una vastissima diffusione nell’isola.
Al Canto della novena si accompagnavano e si accompagnano altri brani presi dalla tradizione locale, importati, canti popolari diffusi (tu scendi dalle stelle) e immancabile u Ballittu (solo suonato) e a Pasturali (l’annunzio ai pastori della Nascita del redentore).
Lo schema compositivo era uguale a quello di tantissime altre novene, ma a memoria degli anziani non ve ne erano di così partecipate come quella di Natale. e possiamo crederci bene se si pensa che la prima messa ad essere celebrata era quella mattutina (al Pater Noster) presso le chiese di Sant’Antonio Abate e dei Cappuccini, proprio per tutti i lavoratori.
Altre novene del periodo natalizio di cui abbiamo sentore erano quella all’Immacolata ( che apriva l’iter festivo) e quella o Battisimu (sei gennaio) che poteva ridursi anche a una cinchina o un triduu ( che chiudeva). ad oggi sia della prima che della seconda rimangono soltanto testi.
Fuori dal periodo di Natale erano invece molto richieste a Nuvena a Sant’Antoniu, a Nuvena a Madonna, a Nuvena a San Viciinzi, a Nuvena e Muorti, a Cinchina a Pruvvidiinzia, a Nuvena a Santu Sidoru, u Triduu a San Piitri (di cui non ho potuto documentare testi), a Nuvena a Santu Ispiritu (di cui restano brandelli). con tutt’altra modalità si svolgeva la quindicina dell’Assunta detta dà Sciusa che si concludeva con a Trapassioni, pochissime notizie abbiamo della novena a Sant’Anna. canti non novenali si svolgevano in tantissime altre ricorrenze come ad eseprio il tre Maggio (festa della Croce), il venerdi Santo, il 14 settembre ( u crucifissi)
Torna l’appuntamento con la Fiera di Natale nella città di Palermo: un appuntamento immancabile tra gli eventi di Natale e Capodanno in Sicilia.
Palermo si prepara anche quest’anno ad accogliere il grande appuntamento di Natale che vedrà l’artigianato locale e le tipicità natalizie protagoniste della piazza principale di Palermo. Produttori locali di tipicità enogastronomiche, artigiani, artisti e molto altro ancora per un appuntamento veramente ricco di opportunità di acquistare regali di Natale, dolci e prodotti enogastronomici della Sicilia e prodotti d’artigianato unici.
La Fiera di natale di Palermo si terrà dal 16 al 25 Dicembre
presso Piazza Unità d’Italia.
Anche questo Natale torna uno degli appuntamenti ormai immancabili per le festività natalizie nella città di Termini Imerese: Il Presepe Vivente che per l'ennesimo anno, il 18 e il 26 dicembre e il 6 e l’8 gennaio 2022 dalle 17.00 alle 21.00 colorerà e riscalderà il centro storico termitano, con la formula ormai consueta di rappresentare i momenti salienti della natività secondo gli episodi raccontati nel Vangelo.
Accompagnati dagli apostoli che conobbero Gesù e le vicende relative alla nascita del Cristo a Betlemme, si intraprenderà un viaggio in una Termini affascinante, poco conosciuta, in cui si assiste a diverse scene determinanti per la comprensione e la corretta interpretazione del Natale raccontato dai Vangeli. Dall’Annunciazione all’ incontro tra i Magi ed Erode, dal censimento romano alla scena che rappresenta la locanda dove Maria e Giuseppe non furono accolti, fino all'annunzio dell'angelo ai pastori prima di raggiungere la grotta, ultimo capitolo dell’itinerario dove si potrà intravedere e contemplare con Maria e Giuseppe, il dono dell’incarnazione, il mistero del Dio che si fa come noi per farci come Lui.
La sfida, anche questa volta, consiste nell’organizzare un presepe itinerante capace di ricreare l’agrodolce e intrigante atmosfera dell’antica Palestina, coi suoi mestieri e le sue caratteristiche inconfondibili.Il presepe vivente rappresenta un momento di collaborazione tra le varie realtà che compongono la comunità ecclesiale termitana e altre associazioni locali che s'incontrano per una collaborazione fraterna attorno ad un progetto che ha tra i suoi principali obiettivi quello di essere missionario, di avvicinare, dunque, i visitatori al messaggio evangelico. Altro obiettivo è di carattere artistico, ovvero quello di dare modo di riscoprire veri e propri “gioielli dimenticati” dell’arte e della storia della città, come la chiesa di San Giacomo, considerata da molti lo Spasimo di Termini e antica Chiesa Madre, la Chiesa dell’Annunziata dalla caratteristica cupola ottagonale maiolicata al cui interno è contenuto il presepio in marmo di Andrea Mancino (opera presepiale più antica di Sicilia, risalente al 1494), l’imponente scalinata della via Roma e le caratteristiche viuzze del centro storico. Con la volontà di rinnovare e migliorare i risultati ottenuti negli anni precedenti, quest’edizione, che coinvolgerà più di 250 figuranti, si terrà il 18 e il 26 dicembre e il 6 e l’8 gennaio dalle 17.00 alle 21.00 con percorso guidato e ingresso da Piazza Duomo.
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