Cittadina delle Marche,
in provincia di Macerata, con 4.644
abitanti, situata a 661 m di altezza nella vallata
di Camerte tra i fiumi Chienti e
Potenza. Nel territorio comunale,
ampio 129,9 kmq e con 10.356 abitanti (8.499
nel 1991), cereali, vigneti, oliveti;
buona la produzione di miele e cera d'api,
non mancano le industrie tessili e dei
laterizi.
Storia. Notevole centro
dell'antica Umbriaorientale,
dal 310 a. C. Camerinum entrò
in alleanza con Roma, a cui
rimase fedele nella guerra contro
Annibale e in quella contro i Cimbri:
dopo quest'ultima i Camerles ebbero da Mario la cittadinanza romana.
Dopo la guerra sociale fu municipio della
tribù Cornelia e nella guerra
civile fu con Pompeo. Nel 210 d.
C. rinnovò, ma ormai solo a titolo
onorifico, lo ius aequi foederis con Roma. Dopo il 553 fece parte dell'
esarcato di Ravenna. Ariulfo, duca dì
Spoleto, si intitolò anche duca di
Camerino. Con Carlomagno divenne capitale
di un vasto territorio (marca di
Camerino).
Conservando la propria autonomia, fu poi
assoggettata alla Chiesa (1198). Fu
distrutta da Percivalle d'Oria (1259).
Gentile da Varano la ricostruì e ne fu
eletto signore da Alessandro IV e da
Nicolò III. Tale signoria durò quasi
tre secoli, sino al 1545, quando Camerino fu fatta dipendere direttamente dalla
Chiesa. Vescovado dal sec. V,
arcivescovado dal 1787.
Urbanistica e Monumenti. La città è un interessante centro
storico culturale e conserva varie
opere d'arte. Del sec. XIII (ma
rimaneggiata) è la chiesa di S.
Francesco. Più tardo è il palazzo
ducale, che sorse in tre riprese,
durante l'ultima delle quali fu terminato
il bel cortile quattrocentesco, forse
opera di Baccio Pontelli. Di particolare
interesse sono un superbo portale
romanico-ogivale della fine del
'400, sormontato da grande rosa,
che si trova nella facciata settecentesca
di S. Venanzio, e un altare
gotico all'interno del duomo. Sono
inoltre notevoli la rocca (1502), il cinquecentesco palazzo
arcivescovile, e la statua di
Sisto V (1587). La pinacoteca custodisce interessanti. opere di pittori
locali.
DUOMO (XIX sec.). Costruito su una
chiesa distrutta da un terremoto. Nella
cripta, l'arca di S. Ansovino,
gotica, del XIV, poggia su una fascia
tardo romanica con bassorilievo
raffigurante strani animali.
PALAZZO DELL'UNIVERSITÀ (XV
sec.). Terminato da Baccio Pontelli, con
cortile a portici. L'Aula Scialoia conserva l'arredamento settecentesco.
S. FRANCESCO (XIII sec.).
All'interno, un ciclo di affreschi di
ignoto pittore camerinese (1476-77) e una
Crocifissione post-giottesca.
S. VENANZIO (fine del XIV sec.).
Crollata e ricostruita alla fine del XIX.
Rimane la facciata romanica con superbo
portale romanico-gotico della seconda
metà del XIV.
Informazioni Utili :
STATO
:
Italia
REGIONE
:
Marche
ALTITUDINE
:
661 m
s.l.m.
SUPERFICIE
:
129,90
kmq
ABITANTI
:
10.356
FRAZIONI
:
Pian
d'Aiello, Pianpalente, Statte,
Sabbieta Alta, Rocca d'Aiello,
Mecciano, Arcofiato, Piegusciano,
Sfercia, Paganico, Cignano,
Valdiea, Palentuccio, Sellano,
Colle Altino, Valle San Martino,
Valle Vegenana, Selvazzano,
Polverina, Campolarzo, San Luca,
San Marcello, Arnano, Agnano,
Santa Lucia, Pontelatrave,
Sant'Erasmo, Ponti, Sentino,
Capolapiaggia, Strada, Varano,
Merganano Sant'Angelo, Mergnano
San Pietro, Mergnano San Savino,
Perito, Morro, Torrone, Casale,
Tuseggia, Caselle, Costa San
Severo, Mistrano, Letegge,
Leteggiole, Paterno, Pozzuolo