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Parco Naturale del Conero



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L'acqua, grande scultrice, il Parco del Conero

Le Marche partecipano, nel loro territorio, a due parchi nazionali, quello dei Sebillini ed il Gran Sasso, oltre a 4 parchi regionali, due riserve naturali e ben 15 foreste demaniali.

Inoltre, nel territorio, vi sono circa altre 30 aree protette ma ancora in corso di istituzione.

Le Marche hanno dunque parecchie attrattive naturali e di interesse ambientale e non potrebbe essere altrimenti vista la conformazione naturalistica del suo territorio, che va dalle colline floride di vegetazione alle bellezze dei centri marittini.

Uno dei principali luoghi naturali è il Parco Naturale del Cònero.

Nato dal mare
Si estende per circa 5.800 ettari, il Parco Naturale del Cònero. Il parco tutela il più pronunciato rilievo costiero (572 m) che s'incontra fra il Carso e il Gargano lungo la costa adriatica, i cui confini sono a nord la stessa periferia residenziale di Ancona (il quartiere del Passetto) e il corso del fiume Musone a sud. Ad occidente i limiti dell'area protetta si fermano prima del tracciato dell'autostrada A14 e della Statale 16, nei comuni di Castelfidardo e di Camerano.

Il monte Conero si è formato in origine verso la fine del periodo del Miocene dopo un intensa azione di sedimentazione marina che si è protratta per secoli, dando origine a questo monte ricco di strutture, vegetazioni, fauna e flora, in alcuni casi anche protetta e unica.