Cerveteri

Comune di Cerveteri

Cittadina del Lazio, in provincia di Roma, con 5.239 abitanti situata a 81 m di altezza su una collina tufacea, a 6 km dal Tirreno.

nel territorio comunale, ampio 137 kmq e con 10.909 abitanti (8.417 nel 1991), sviluppata l'agricoltura; sorgenti di acque solforose. Il Comune di Cerveteri fa parte dell'Associazione Città Italiane Patrimonio Mondiale Unesco.

Storia. Nota, in origine, come Agylla, poi Caere, fu una delle principali città della dodecapoli etrusca, molto importante dal punto di vista commerciale grazie ai vicini porti di Alsium e Pyrgi. In contatto con la Grecia (soprattutto con Delfi), al tempo di Tarquinio fu probabilmente in lotta con Roma, ospitando Tarquinio il Superbo dopo la sua cacciata (509 a. C.).

Nel 390, presa Roma dai Galli, vi fuggirono le Vestali. Caduta Veio, anche si sottomise a Roma (351), da cui ebbe la cittadinanza senza suffragio, resa completa solo molto più tardi; municipio con numerosi magistrati propri, ottenne particolari favori nella prima età imperiale.

Sede vescovile nel sec. V, nell' Alto M. E. fu importante borgo fortificato; abbandonata da quasi tutti i suoi abitanti (sec. XIII) che si trasferirono nella nuova Cere (l'odierna Ceri), si chiamò Caere Vetus e risorse nel sec. XV sotto i della Rovere, gli Orsini e i Farnese, dai quali nel sec. XVI passò definitivamente ai Ruspoli.

Scavi archeologici. Fatta oggetto a numerosi scavi dalla metà del sec. XIX e tutt'ora in corso, cunserva tratti delle mura urbane a blocchi di tufo (secc. VI-V a. C.), resti di due templi e di un teatro romano e cospicui avanzi delle necropoli estese tutt' intorno all' abitato (a partire dal sec. VIII a. C. con tombe a pozzetto e a fossa). Celebre fra tutte la necropoli della Banditaccia con i grandi tumuli (fino a 30 m di diametro) su basamento circolare sagomato, di tufo, all'interno del quale erano scavate le tombe con corridoio d'accesso e vari ambienti arieggianti la casa (tumuli degli Scudi, delle Sedie, degli Animali dipinti, ecc., dei secc. VI-V a. C.); le tombe di età ellenistica con camere a pilastri (dell'Alcova, dei Sarcofagi, dei Rilievi, con decorazione a stucco dipinto).

Fuori della Banditaccia, notevole la grande tomba Regolini-Galassi pure a tumulo con lungo corridoio fiancheggiato da cellette coperte a falsa volta (sec. VII a. C.) e ricchissima suppellettile.

Urbanistica e Monumenti. Castello (XIII sec.). Nucleo fortificato circondato di mura, che ne incorporano di etrusche del IV a.C. E dominato dalla imponente rocca merlata, con torri e baluardi.

Palazzo Ruspoli (XVI sec.). Costruzione rinascimentale.

Santa Maria. Chiesa moderna che incorpora quella romanica del XII-XIII con campanile coevo.

La necropoli etrusca di Cerveteri. Sulle alture che chiudono ad anello quella su cui sorgeva la città, quasi a protezione dei vivi, era sistemata la città dei morti che riunisce tombe dal IX a.C. all'età imperiale romana. L'esplorazione archeologica ebbe inizio da parte di privati nel 1834 e lo sfruttamento delle tombe continuò fino al1911, quando il governo ordinò scavi sistematici e scientifici. E uno dei centri più importanti dell'antichità etrusca; la zona piu ricca è quella della Banditaccia.

VIA SEPOLCRALE. Numerose tombe costeggiano questa via che attraversa tutta la necropoli. Le più antiche, del IX-VIII a.C., sono a pozzetto circolare scavate nella roccia e contenenti un vaso cinerario; alternate a queste, si trovano le prime tombe a inumazione dell' VIII-VII a.c., trapezoidali, scavate anch' esse nella roccia.

in quelle a tumulo, invece, formate da uno zoccolo di pietra e da un cumulo artificiale di terra, il vano sepolcrale si allarga. Alcune, le piu recenti, contengono uno o piu sepolcri, a loro volta formati da diversi ambienti. All'interno di queste, prevale la disposizione a casa, cioè si ha un corridoio centrale con due camere ai lati, e, in fondo, la principale. Lungo le pareti ci sono le zoccolature sulle quali un tempo stavano i sarcofaghi.

TOMBA DEI RILIEVI. È uno dei sepolcri più recenti, databile dal IV al II a.C. Lungo le pareti e sui pilastri sono riprodotti, in stucco a colori con un evidente puntiglio di realismo totale, gli oggetti prediletti del defunto, quali armi e arnesi e altri di uso comune, che rappresentano un importantissimo documento della vita degli Etruschi.

TOMBA DELLE SEDIE E DEGLI SCUDI. È la prima importante scoperta della zona (1834) e deve il suo nome agli scudi scolpiti a imitazione di quelli che si usava appendere in offerta votiva dopo le battaglie e a due sedili scolpiti con davanti un poggia piedi. Nello stesso tumulo si trova la Tomba dei Leoni Dipinti con tracce di figure dipinte alle pareti, in stile orientale.

INFORMAZIONI UTILI:

Foto di Cerveteri
Palazzo Ruspoli	Necropoli di Cerveteri	Necropoli di Banditaccia