Città capoluogo di provincia e
della regione autonoma della Valle
d'Aosta, nel Piemonte, con 28.637
abitanti (2005). In posizione sulla riva sin.
della Dora Baltea, a 583 metri di
altezza, è centro turistico di primo
ordine per le bellezze naturali e per i
resti di edifici romani. Costituisce un
importante nodo stradale tra il Piccolo e il Gran San Bernardo ed è
centro di notevoli industrie estrattive e
siderurgiche; per ferrovia è collegata a Torino e a Prè-Saint-Didier.
nel territorio comunale, di 21,4 kmq, con
30.633 abitanti (36.961 nel 2004), vengono
coltivati cereali, foraggi e viti. Numerosi
i boschi. Intenso l'allevamento dei
bovini con ottimi e celebri prodotti
dell'industria casearia.
Dati demografici. La
regione Valle d'Aosta di 3262 kmq con
100.959 abitanti (109.150 nel 2001), conta 74
comuni, dei quali 73 sotto i 5.000 abitanti.
Storia.Colonia
pretoriana compresa nel 25 a. C. nel
territorio dei Salassi, la romana Augusta
Praetoria fu presto cristianizzata e
divenne sede diocesana nel 451. Rodolfo
III di Borgogna cedette a Umberto
Biancamano (sec. XI) Aosta, che
restò poi sempre dominio dei Savoia,
i quali la eressero a ducato. nel
1302. Dal 1927 fu caplg. di provincia,
dal 1945 di circoscrizione e poi di regione
autonoma.
Urbanistica e Monumenti. La città, fondata: sul luogo stesso
dell'accampamento romano del pretore Varrone,
conservò di questo le caratteristiche
strutturali; le vie si incrociano ad
angolo retto e il perimetro delle mura è
ancora ben riconoscibile (2592 m).
Oltre il teatro, l'anfiteatro e un cripto-portico, sono da
ricordare la porta pretoria a
doppi fornici e l'arco onorario eretto ad Augusto, di linea semplice e
nuda. Notevoli monumenti del periodo
romanico sono alcune torri e il campanile
di San Benigno. Nel Tesoro della
cattedrale, è il famoso dittico
eburneo di Anicio Probo (sec. V).