Maggio è tradizionalmente il mese in cui ogni anno a Torino si rinnova l'appuntamento con la Fiera Internazionale del Libro al Lingotto.
La location può essere considerato un capolavoro di archeologia industriale, ricavato dal celebre stabilimento Fiat con la rampa elicoidale e la pista sul tetto. Progettato negli anni '20 è stato trasformato da Renzo Piano in un centro espositivo, congressuale e commerciale pochi anni orsono.
Negli ultimi 20 anni la fiera è cresciuta del 300% in quanto a numero di visitari mentre gli espositori si sono addirittura triplicati arrivando ai quasi 1500 espositori attuali. Nel 2009 sono stati 2.800 i giornalisti accreditati di varie testate differenti, 1.050 i convegni e 3.000 i servizi giornalistici ed articoli.
Una stabilità che si basa su tre identità in equilibrio fra loro. La Fiera di Torino è infatti al tempo stesso un'immensa libreria, un'importante vetrina commerciale, e un festival culturale.
La vetrina professionale e commerciale
La scorsa edizione del salone internazionale del libro ha visto la presenza di 1.400 espositori, 10.000 fra editori, librai, bibliotecari, agenti, illustratori, traduttori. Professionisti del libro cui la Fiera dedica le proprie sezioni per gli addetti ai lavori. L'International Book Forum che offre lo scambio dei diritti di edizione e traduzione. L’Italian Fellowship Program, che propone agli editori internazionali l’opportunità di visitare e conoscere le case editrici italiane.
La più grande libreria d'Italia
La manifestazione rappresenta attualmente la più grande libreria d'Italia e dell'area del Mediterraneo. Uno scaffale immenso nel quale sarà possibile incontrare i titoli più belli, i volumi difficili da trovare in libreria e le novità. Una vetrina all'interno del quale gli i piccoli editori hanno la stessa visibilità dei grandi e dove l'editoria locale può farsi conoscere oltre i confini del proprio territorio. Ma il salone internazionel rappresenta anche lo spazio dove librai ed antiquari propongono i loro tesori come libri introvabili ed edizioni rare.
Un immenso festival culturale
Il salone internazionale del libro è anche un movimentato festival internazionale della cultura, grazie un grande programma con svariati convegni, appuntamenti, spettacoli, dibattiti, e moltissimi relatori e ospiti che si alterneranno nei cinque giorni della manifestazione. Scrittori, premi Nobel, filosofi, scienziati, storici, artisti, giornalisti. Cervelli e gente di cultura del mondo di oggi, grandi domande per capire le sfide della società attuale. Un confronto condotto sempre nello spirito del rispetto e del dialogo fra le culture e le idee degli altri.
Bookstock Village, il Salone per i più giovani
Sono più di 42.000 i bambini e ragazzi minorenni che la scorsa edizione hanno visitato il Salone Internazionale del Libro e proprrio a loro è dedicato il Bookstock Village, un'area ricca di iniziative, librerie, incontri, giochi e laboratori per formare i lettori più giovani. Un impegno in collaborazione con le scuole che dura tutto l'anno con svariati progetti per leggere, per insegnare alle famiglie l'importanza di leggere fin dall'infanzia, i giochi on line per studenti PlayBook e Libri in gioco, oppure l'iniziativa Adotta uno scrittore che porta gli autori scuole di tutto il Piemonte.