Tutte le informazioni sul Rifugio Stavel Francesco Denza
Il rifugio si trova a quota 2298, ai piedi della morena del ghiacciaio della Presanella (Alpi Retiche). Sopra al terrazzo sul quale si erge il rifugio c'è un tipico laghetto alpino molto suggestivo quando il cielo limpido permette alle sue acque di riflettere la Presanella in tutta la sua bellezza.
Ristrutturato negli anni 2000/2001, dispone di 56 posti letto in stanze da 4 a 26 posti, la sala da pranzo ha una capienza di 80 posti a sedere e l'energia elettrica è garantita da una centralina idroelettrica.
E’ situato nel comune di Vermiglio, punto strategico che si trova al centro tra gli imponenti Gruppi montuosi dell’Adamello Presanella, e l’Ortles- Cevedale e le Dolomiti di Brenta.
Visto il facile accesso, la recente ristrutturazione e lo splendido panorama, rappresenta una buona occasione per le famiglie che intendono passare una giornata diversa.
A fianco del rifugio si trova il bivacco invernale, il quale dispone di 25 posti letto e posto telefonico d'emergenza. Con i resti di alcune baracche militari austriache risalenti alla prima Guerra Mondiale, un'ex gestore, Matteo Panizza fece costruire vicino al rifugio una piccola e suggestiva chiesetta. La zona, trovandosi sul confine fra l'Italia e l'Impero austro-ungarico, è stata coinvolta negli eventi bellici, che hanno lasciato i segni.
Come arrivare al Rifugio Stavel Francesco Denza
Da Trento: Proseguendo in macchina dopo l'abitato di Vermiglio in direzione Velon, si giunge al bivio con la strada sterrata, recentemente sistemata, che conduce all'ex Forte Pozzi Alti (m.1884). La strada, lunga circa 6,2 km., è accessibile a tutti senza bisogno di alcun permesso. Chi desidera percorrere a piedi anche questo tratto può evitare di seguire totalmente la strada, potendo imboccare il sentiero SAT n. 233 che tagliando i tornanti porta all'ex Forte Pozzi Alti in circa 1,30 ora. Dal "parcheggio" in quota si raggiunge il rifugio in circa 1,15 ora grazie al comodo e affascinante sentiero SAT n. 233. Quest'ultimo sviluppa solamente 400 mt di dislivello ed è molto suggestivo, è infatti una ex mulattiera austriaca della prima guerra mondiale che attraversa una galleria e passa sotto una piccola cascata.
Altra possibilità è partire dalla località Stavèl, imboccando il sentiero SAT n. 206 che poi si ricongiunge al sentiero SAT 233. Il tempo di percorrenza è di circa 3,30 ore.
Itinerari e sentieri nei pressi del Rifugio Stavel Francesco Denza
• Al Rifugio Mandron "Città di Trento"
Dal rifugio si segue il sentiero n. 206 che risale le morene e quindi si percorre un breve tratto della Vedretta della Presanella fino a poco prima del passo Cercen (3022m.); da qui si cala nel sottostante circo dell'alta Val Cercen fino alla malga Cercen alta (2267 m.) Da qui ha inizio il sentiero "Migotti" (n.220): aggirando i contrafforti meridionali di Cima Busazza si entra in Val Zigola e Val Ronchina fino a incontrare il sentiero n. 212 che sale dal Rifugio Bedole fino al Rifugio Mandron.
- Durata: 6,30h
- Tipologia: Percorso Alpinistico
• Al Rifugio Val d'Amola "Giovanni Segantini"
Dal rifugio ci si porta sulla morena terminale della Vedretta della Presanella, si scende sul ghiacciaio risalendo verso sinistra e puntando all'intaglio fra la base della cresta nord-est e la Cima d'Amola. Superato il crepaccio terminale e rimontato il ripido pendio che sale al valico, si scende nel circo d'Amola, da qui si ridiscende la Vedretta d'Amola (completamente coperta di detriti), fino ad alcuni laghetti e quindi si giunge in breve al rifugio.
Si segue l'itinerario normale di salita alla Cima Presanella fino alla Sella di Freshfield (3375 m.); si abbandona la traccia che porta alla vetta e si cala sulla Vedretta Centrale di Nardis fino a raggiungere la base della Cresta Payer. Da qui si percorre la sottostante morena di sinistra fino all'ex Rifugio Presanella.