Le Terme di Acqui sono sinonimo di turismo e raccolgono sempre e maggiormente un pubblico diverso da quello tradizionalmente composto da persone anziane o vogliose di sottoporsi alle cure di specifiche patologie, custode di modelli di consumo nuovi e più sofisticati rispetto a quelli riscontrabili fino a poco tempo fa.
Le Terme di Acqui sono, diventate la punta di diamante del sistema turistico del paese, nonché l'evoluzione moderna e sofisticata e con molteplicic possibilità di sviluppo di mercato del termalismo.
In tutti i casi si possono considerare le Terme di Acqui un presidio medico a tutti gli effetti e ad alta efficacia. Non dimentichiamo però, in un'ottica scientifica, che buona parte dell'efficacia è collegata all'ambiente termale nel quale tutto favorisce e il ristabilirsi dell'omeostasi fisica e psichica.
Alle Terme di Acqui si riprendono incentivi e motivazioni che concorrono con le terapie, contribuendo a determinarne la veloce risoluzione delle patologie e degli stati invalidanti o la loro giusta gestione a livello anche psichico; vengono ristabilite le esigenze di salute e conseguentemente la necessità di prevenzione, motivo per il quale gli interventi di educazione sanitaria hanno, una particolare incisività.
Tutte le informazioni sulle Terme di Acqui
Il suo nome antico, "Aquae Statiellae", evoca già la sua dovizia di salutari fonti termali, citate anche da Plinio il Vecchio.
Le acque di Acqui Terme, la fonte Bollente, quelle del Lago delle sorgenti e quella dell' Acqua marcia, sono precipitate come pioggia e neve sulle dorsali appenniniche che separano il torrente Orba dall'Erro oltre 1500 anni fa.
Oggi la Terme di Acqui spa è un centro termale multifunzionale che offre trattamenti terapeutici specifici, riconosciuti dal SSN, ma anche tante soluzioni all'insegna del relax e del benessere: dalle cure termali ai massaggi terapeutici ed estetici; dai trattamenti di fisioterapia a quelli di bellezza
Le sorgenti termali acquesi – quella della “Bollente” che sgorga a 75° C nel cuore della città e quelle, un po’ meno calde (50°C circa) che nell’OltreBormida danno vita al piccolo lago delle “Antiche Terme” – risalgono rapidamente, senza aver il tempo di raffreddare, attraverso faglie – ossia fenditure della crosta terrestre – da grandi profondità, dove in rapporto al cosiddetto gradiente geotermico e alla probabile vicinanza della massa magmatica hanno acquisito l’alta temperatura che li contraddistingue.
in realtà si tratta di acque pluviali che penetrando lentamente nell’arco di 60 o 70 anni attraverso il sottosuolo acquese si sono arricchite di minerali, principalmente quelli rilasciati dai vasti depositi salini di quel braccio di mare che un tempo occupava l’area dell’attuale Pianura Padana. Perciò le nostre sorgenti sono comunemente considerate sotto il profilo della composizione chimica, oltre che sulfuree, soprattutto salsobromojodiche: definizione questa che evidenzia elementi tipici anche dell’acqua marina.
Fin dall’antichità romana le suddette acque hanno avuto un cospicuo impiego terapeutico nelle strutture termali della città e così anche nel Medioevo, periodo in cui intorno alle nostre cure inizia a coagularsi una trattatistica medica che notevolmente arricchitasi in età Moderna e Contemporanea costituisce un eloquente supporto storico e scientifico alla validità delle terapie termali acquesi.
Per questo si può affermare, oggi come ieri, che i fanghi e i bagni praticati alle Terme di Acqui posseggono proprietà antalgiche e miorilassanti che ne promuovono l’impiego nell’artrosi primaria e secondaria, nelle fibromialgie, nelle periartriti, nelle tendiniti; allo stesso modo le varie cure inalatorie (inalazioni, aerosol, humage, nebulizzazioni) e le insufflazioni tubo-timpaniche grazie ai loro effetti espettoranti antiflogistici, di rinforzo immunitario sono indicate nel trattamento di riniti, sinusiti e faringiti croniche semplici e ostruttive; le irrigazioni vaginali svolgono un importante ruolo antiflogistico nelle vaginiti croniche e atrofiche e nelle varie forme di sclerosi dolorose pelviche; e, ancora, il ciclo dell’idroginnastica vascolare si utilizza per curare linfodemi, postumi flebitici, in generale le manifestazioni cliniche dell’insufficienza venosa cronica.
Infine tra le ultime, ma non meno importanti applicazioni termali acquesi bisogna ricordare quelle nell’ambito della riabilitazione motoria, sia essa conseguente ad incidenti sul lavoro, automobilistici o a traumi sportivi, e quelle medico-estetiche per il corpo e il volto.
Cure convenzionate con il S.S.N.
Malattie Reumatiche
• Osteoartrosi ed altre forme degenerative (artrosi primaria o secondaria a traumatismi, localizzata o diffusa);
• Reumatismi extra-articolari (periartrite della spalla, tendiniti, reumatismi muscolari, fibromialgie, lombalgie, cervìcalgie, ecc.)
Malattie delle vie respiratorie
• Sindromi rinosinusitiche-bronchiali croniche
• Bronchiti croniche semplici o accompagnate a componente ostruttiva (con esclusione dell'asma e dell'enfisema avanzato, complicato da insufficienza respiratoria grave o da cuore polmonare cronico)
Malattie Ginecologiche
• Sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale e involutiva
• Leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche o distrofiche
Malattie Vascolari
• Postumi di flebopatie di tipo cronico (varici e loro complicanze, stato post-flebitico recente e postumi di flebite, turbe venose congestizie, linfedema, ecc.)
Il Benessere
I trattamenti estetici termali acquesi, praticati fin dagli inizi degli anni '60, dalla fine del 1997, con la creazione di linee cosmetiche per il viso ed il corpo derivate dall'acqua sulfureo-salsobromojodica della città, hanno rioccupato una posizione di rilievo nella serie delle prestazioni offerte al pubblico. Volendo fornire un quadro riassuntivo d'esse, distinguiamo fra trattamenti specifici termali per viso e corpo e trattamenti legati a tecniche orientali.
Trattamenti estetici termali specifici
Per la "linea viso", si ricordano: la "pulizia viso con maschera fango" e i "trattamenti viso idratante, nutriente e purificante", utilizzanti prodotti cosmetici appositamente realizzati con la nostra acqua, e il "trattamento viso al fango termale" che impiega direttamente quote di fango selezionate della nostra stazione.
Per la "linea corpo", sono da riportare: i "massaggi con crema anticellulite e con crema rassodante", gli idromassaggi in vasca con acqua termale e ozono e l'articolata serie di trattamenti utilizzanti in varia misura e modo acqua, fango e creme termali per trattamenti "benessere gambe" (utili nelle vasculopatie periferiche venose), per trattamenti anticellulite "fango" e "acqua", per trattamenti rassodanti, dimagranti, tonificanti e di "remise en forme".
Trattamenti estetici utilizzanti tecniche orientali
Tra le tecniche di rilassamento, di riequilibrio psico-fisico, alle Terme di Acqui si pratica da tempo rispettivamente lo Shiatsu, il Reiki, e con specifica valenza antalgica la Riflessologia plantare.
nell'ambito dei massaggi orientali hanno utilità nel riequilibrio energetico, fonte di concentrazione, i Massaggi Ayurvedici Kerala con Swedana o Pindasweda (a due o quattro mani) e i Massaggi Ayurvedici Kerala con Shirodara.
Massaggi con pietre basaltiche calde e posizionamento di cristalli nei punti chakra, cioè la tecnica dell'Hot Stone Mekong, si effettua alle Terme di Acqui per azioni sedative e miorilassanti.
Sempre nell'ambito dei massaggi Mekong si praticano il Massaggio Antistress Cinese Mekong, il Massaggio Thai Stretching Mekong, quest'ultimo per riacquistare tono e scioltezza muscolare; dal corrente anno si sono aggiunti i Massaggi Mekong Pediatrico e con i piedi, la Riflessologia plantare Mekong e il Trattamento terra-cielo Mekong.
Come trattamento anticellulite innocuo ed efficace, utilizzante l'applicazione di aghi sterili in cui passa corrente, presso le nostre Terme si effettua l'Elettrolipolisi; inoltre, unitamente a questa, in ambito prevalentemente terapeutico, è di largo impiego l'Agopuntura.
Come arrivare alle Terme di Acqui
Autostrade:
-Da Genova: Autostrada A26 – Uscita casello OVADA, Km 20,
-Da Torino: Autostrada A21 – Uscita casello ALESSANDRIA SUD, Km 30,
-Da Milano: Autostrada A7 - Svincolo di Tortona, seguire Autostrada A21 Uscita casello ALESSANDRIA SUD, Km 30,
-Da Aosta: Autostrada A5 Aosta-Torino, svincolo in direzione Genova-Milano, seguire i cartelli per Alessandria ed uscire al casello ALESSANDRIA SUD, Km 30.
Aeroporti:
-Aeroporto Internazionale C. COLOMBO (Genova), Km 75
-Aeroporto Internazionale CASELLE (Torino), Km 115
-Aeroporto Internazionale LINATE (Milano), Km 135
-Aeroporto Internazionale MALPENSA (Milano), Km 137