Sole, mare, spiagge, oliveti e
alpeggi, tra i profumi e i sapori
di basilico, olio extravergine, olive, formaggi
di capra e dolci tipici.
Si parte da Genova,
con le sue antiche e belle chiese, quali la cattedrale di San Lorenzo, e meravigliosi
palazzi antichi, come il palazzo San
Giorgio. Da visitare sicuramente, per un pubblico di tutte le età,
il favoloso Acquario, e da assaggiare i biscotti
di pane e i canestrelli (piccole ciambelline di mandorle tostate e
pestate nel mortaio, unite a Poco lontano a Pra,
viene coltivato un ottimo basilico adatto per fare il pesto, e Sant'Olcese, le cui macellerie sono zeppe di salumi di carni suine e bovine
come la mostradella (fatta di
carne tritata, conciata, insaccata nel
budello e consumata fresca, o scottata in
padella), il salame Sant'Olcese (preparato a fine anno e che i genovesi
amano consumare a primavera, con le fave).
nel percorso da Genova a Savona è doverosa una visita alla celebre Pinacoteca
Civica e un giro ad Albisola, dove vengono prodotte bellissime
ceramiche. Dopo circa 40 km sull'Aurelia
si trova Albenga, città di
immutato interesse storico e artistico, zeppa di monumenti romani, paleocristiani e
medioevali. Una visita a Ranzo nelle immediate vicinanze è doverosa.
Il paese è circondato da boschi, coltivazioni
di fiori, ulivi e vigneti terrazzati. Tra
i motivi d'interesse ritroviamo un' ottima
cucina, olio e vino (Pigato).
Non distante da Albenga è Alassio ad appena 6, con il meraviglioso mare
pulito, le spiagge sabbiose, il famoso "muretto"
e due dolci da gustare: il fagoccio (panino dolce con canditi e
frutta secca, all'aroma di semi di
anice, acqua di fiori d'arancio e
Marsala) e i famosi baci di Alassio,
dolcetti alle nocciole, preparati secondo una ricetta degli inizi del '900.
Seguendo la costa
ecco Imperia: obbligata è una visita al Parasio, (città vecchia), particolare
quartiere dislocato sul promontorio con
molti edifici medioevali. A Oneglia potete gustare la piscialandrea (pizza condita con pomodoro,
olive e acciughe) e la focaccia
d'Oneglia. Da non trascurare la
vicina Sant'Agata d'Oneglia,
dove viene prodotto artigianalmente uno dei migliori oli
extravergine d'oliva di tutta la
liguria ed un'ottima crema
d'olive.
Addentrandoci nell'entroterra, dopo 45 km si arriva a Triora,
nella verde valle Argentina,
ricca di pascoli montani dove vi si possono scorgere greggi di
pecore, capre e vacche dal cui latte si
ottengono le formaggette a suola
di pecora, le tumette di
capra e il brusso,
deliziosa ricotta caprina fermentata
in forme di legno chiuse e rimescolata
spesso per ottenere una pasta più o
meno piccante; si conserva in recipienti di vetro
sotto un filo di olio extravergine di
oliva del posto.
Mai provata la "Fainà"? Nelle piccole botteghe spezzine con il forno a
legna si prepara la fainà,
una specialità ligure diffusa anche nella provincia di Genova e nel Ponente. Un impasto
di acqua, farina
di ceci, olio
extravergine viene steso in una
grande teglia e viene cotto in forno finché
costituisce una focaccina sottile di colore
giallo oro, leggermente abbrustolita in
superficie, che si mangia caldissima (Farinata).