Tutte le informazioni sul Rifugio Bosio Galli in Valmalenco
La Sezione lo intitolò al suo primo presidente Carlo Bosio. E' una costruzione in muratura ingrandita nel 1958 e ampliata recentemente
con un locale invernale sempre aperto, intitolato al compianto socio Dino Galimberti, dal 1998 è stato aggiunto al cognome Bosio,
quello della figlia Anna Galli..
E' una costruzione di due piani ed ha 50 posti letto. Il rifugio è punto di partenza della 2° tappa dell'Alta via della Valmalenco.
L'uso del sacco lenzuolo è obbligatorio per il pernottamento in Rifugio.
• Apertura: 15 giugno / 30 settembre
• Locale invernale: 6 posti sempre aperto
• Posti letto: 30 + 20 d'emergenza
• Telefono Rifugio: 0342-451655
• Accesso: da Chiesa in Valmalenco o da Torre Santa Maria, sentieri segnalati
Come arrivare al Rifugio Bosio Galli in Valmalenco
• I° itinerario: facile su sentiero - tempo ore 3
Da Chiesa Valmalenco si prende la carrozzabile che sale a Primolo, ma al primo tornante si lascia imboccando una strada a fondo naturale che porta ad un parcheggio. Più avanti la strada che sale all'Alpe Lago è chiusa da una sbarra e può essere percorsa solo da chi possiede l'autorizzazione. Conviene quindi seguire la vecchia mulattiera che risale un bellissimo bosco di grossi larici e di pini mughi. La mulattiera, seguendo in parte i pali della linea elettrica, entra nel vasto piano dell'Alpe Lago 1614 m., antico bacino lacustre con molte casette sparse ed una chiesetta (qui si giunge pure comodamente da Primolo per il sentiero). Il sentiero, sempre ben segnato, passa davanti alla chisetta dell'Alpe e, dopo averne contornato i prati, sale nel bosco di conifere alla sommità del costone che unisce l'Alpe Mastabia al Castellaccio ed entra nella Val Torreggio tagliando il ripido fianco sinistro idrografico della valle. Fuori del bosco, poco dopo aver incontrato il sentiero che sale da Torre S. Maria, si passa accanto alle baite dell'Alpe Airale 2097 m., infine, destreggiandosi tra grossi blocchi, si arriva ad un ponticello sul Torreggio, di la dal quale si raggiunge il Rif. Bosio-Galli a 2086 m.
• II° itinerario: facile su sentiero - tempo ore 2
Entrati in Torre S. Maria, si attraversa la frazione di San Giuseppe e si prosegue per la strada silvo-pastorale che sale fino all'Alpe Piasci. Il percorso (9 km circa), non è dei più agevoli, ma si copre ugualmente anche con un automobile normale in circa 45 minuti. Posteggiata l'auto senza difficoltà si prosegue per una mulattiera che in 15 minuti porta al grande alpeggio dei Piasci. Puntando decisamente verso la destra del Rif. Cometti, si prende il sentiero che conduce al rifugio Bosio-Galli; una bella sbuffata di mezz'ora ci permette di superare il punto più ripido, ma ormai siamo a quota 1900 m., ed il più è fatto. Ora il sentiero si snoda tra una vegetazione particolarmente rigogliosa ed i torrenti che scendono dal monte Arcoglio che, salendo, è alla nostra sinistra, sono immersi in un paesaggio di rara bellezza. Il pino cembro, qui particolarmente presente e larici altissimi, di tanto in tanto lasciano spazio a grandi macchie pianeggianti, come l'Alpe Palù, regno del cervo e del ginepro. Ormai la vista imponente dei Corni Bruciati, del Pizzo Cassandra e l'impetuosità del torrente Torreggio ci assicurano che solo pochi minuti ci separano dal rifugio. E' trascorsa solo poco più di un'ora da quando abbiamo lasciati i Piasci, ma questa splendida natura può trasformare i minuti reali in secondi o in lunghe meravigliose ore.
Itinerari e sentieri nei pressi del Rifugio Bosio Galli in Valmalenco
Traversate
1) Al Rif. Desio al Passo di Corna Rossa, - facile su sentiero - ore 3;
2) All'Alpe Arcoglio e ai Piasci per l'Alpe Zana - facile percorso su sentiero con bellissima vista sul gruppo del Bernina - ore 1,30;
3) A Berbenno in Valtellina per il Passo Caldenno - ore 5,30;
4) Al lago Zana - facile su sentiero - ore 1.
Ascensioni
- Monte Caldenno 2669 m.
Largo costone con buon panorama e di facilissimo accesso lungo il versante N per grandi e monotone rocce.
- Corni d'Airale 2871 m. salita facile ora 1,45.
Sono due corni rocciosi che dominano da N il rifugio Bosio-Galli; offrono buone arrampicate e sono consigliabili per la loro vicinanza al rifugio. Dal rifugio si può anche salire, ma con molta fatica, alla profonda bocchetta tra i due corni principali per il gran pendio di sfasciumi, e scendere al di là su rocce monotone tra i laghetti superiori della Cassandra. (I laghetti della Cassandra sono cinque, tre grandi e due piccoli).
- Al Sasso Bianco 2490 m. ora 1,30
Elevazione di modesto aspetto con bel panorama sui gruppi del Disgrazia, Bernina e Alpi Orobiche e, più nel fondo, sulla Valtellina. Dal Rif. Bosio-Galli precorrere l'ampia distesa di pascoli sotto il lago Zana, indi salire direttamente alla vetta per lente chine erbose.
Servizi e prezzi del Rifugio Bosio Galli in Valmalenco