(ted. Sterzing). Cittadina del Trentino-Alto
Adige in prov. di Bolzano,
con 3.634 ab. situata a 948 m di alt.
nell'alta valle dell'Isarco. Il
territorio comunale, ampio 33,2 kmq,
conta 4.565 ab. (4.059 nel 1991). Centro
industriale del legno e sede climatica,
importante polo sciistico attrezzato per tutti gli sport invernali
con bellissime piste per lo sci alpino,
per lo sci nordico e lo snowboard. Da segnalare i tradizionali Mercatini di Natale di Vipiteno che animano il periodo dell'Avvento
Storia. Conca terminale
del Brennero, fu profondamente
romanizzata e cristianizzata in epoca
abbastanza antica; la sua storia si
identifica nel M.E. con quella di tutta
la contea detta Vallis Norica,
che nel sec. X comprendeva il corso dell'Isarco e della Wipp.
nel 1027 passò al vescovado
bressanonese e più tardi alla casa
tirolese. Ebbe notevole importanza nell'ultimo
periodo del M. E. come centro minerario e
di passaggio.
Urbanistica e Monumenti. Caratterizzata
da abitazioni di tipo nordico spesso merlate, conserva nella chiesa il grande
altare dipinto da H. Multscher.
Inoltre sono da ricordare i numerosi
castelli nei dintorni, il palazzo
Jochl, la chiesa di S. Pietro in stile gotico e la torre.
Lapide di Mitra (II-III sec.) Cippo romano, con bassorilievo
raffigurante Mitra, antica
divinità solare, in atto di sacrificare
un toro, ritrovato presso Mules, lungo la
via romana.
Museo Multscher. Conserva, tra l'altro, le quattro tavole
di H. Multscher da Ulma (1458)
raffiguranti Annunciazione, Nascita
di Gesu, Adorazione dei Magi, Morte della
Madonna, provenienti dall'altare
maggiore della parrocchiale, e statue e
busti dello stesso autore.
Palazzo del Municipio (XVI sec.) Costruzione tardo gotica, con due
caratteristici balconi poligonali, chiusi
a tutta altezza, di J. Kolderer,
architetto di corte dell'imperatore
Massimiliano. All'interno, tipico cortile
a lucernario con epitaffi in legno,
provenienti dalla demolita cappella
mortuaria presso la parrocchiale. Nella Sala
del Consiglio, lampada di legno con
sculture raffiguranti il suicidio della
matrona romana Lucrezia, attribuita allo
stesso Kolderer.
Parrocchia di S.Maria in Vibitin
(1417-1525) Costruzione tardo
gotica, ha, sulla facciata, affresco del
pittore locale M. Stoberl, che pare abbia
progettato anche il portale laterale
ornato di sculture e di un bassorilievo,
Crocifissione, di A. Collin, del XVI.
All'interno, affreschi e decorazioni di
A. Molk.
Quartiere della Città Nuova. Costruito dopo l'incendio del 1443, ha
edifici dal XV al XVII, di tipo
nordico, con portici molto
pittoreschi, balconi chiusi di ogni tipo
e bellissime insegne di ferro battuto.
S. Spirito (XV sec.) Ha
begli affreschi di Giovanni da
Brunico e, sulla controfacciata, un
Giudizio Universale di influenza
veneziana.
Castel Pietra. Complesso
che si compone di due parti di diversa
epoca, l'una medievale, raccolta intorno
a una torre cilindrica, e l'altra del
XIV, con cappella romanica, affrescata
tra il XIV e il XVI.
Castel Tasso (XII sec.) Imponente maniero con mura merlate,
rinnovato nel XV, con bellissimi ambienti
del XV e XVI.