Le notizie relative
alla prima costituzione di un borgo nell'area che si trova alla destra del
fiume Po, dove ora sorge Casale
Monferrato in provincia di Alessandria sono tutt'ora incerte.
La fondazione del primitivo nucleo viene attribuita
al re longobardo Liutprando.
Ma la città si sviluppò agli
inizi del XV secolo, allorchè i marchesi Paleologhi ne fecero la capitale del Monferrato.
nel 1533 passò sotto il dominio dei
Gonzaga, e venne trasformata in una
delle più importanti e conosciute piazzeforti d'Europa,
la cittadina venne poi compresa nel Regno
Sabaudo di Vittorio Amedeo II nel
XVIII secolo.
in quel di Casale Monferrato sono visibili i
segni delle sue vicende storiche nella
contrapposizione delle strutture edilizie
di diverse epoche e di molteplici matrici
culturali. Alle costruzioni rinascimentali dei marchesi Paleologhi succede
l'architettura militare dei Gonzaga e successivamente, con i Savoia, la
ristrutturazione in primis tardo barocca,
poi neoclassica dei quartieri
nobili della città.
Completamente
distrutte le possenti mura che circondavano Casale,
testimoni dell'antico ruolo di città
fortificata, il castello si erge
ora imponente, in un'ampia pianura a cui
fanno da contorno il
complesso di S. Caterina con gli
eleganti palazzi di età tardo barocca tra i
quali il Sacchi Nemours.
Nucleo della città è l'odierna piazza
Mazzini, di aspetto medioevale,
dalla quale si arriva al duomo di Sant'Evasio, risalente al X secolo.
Della costruzione primordiale originaria il duomo non
presenta più parti visibili a causa di un
pesante restauro nell'ottocento. Di
importanza fondamentale è invece il
vasto nartece, struttura
tipica delle basiliche nell'ambito
dell'architettura romanica in Italia.
Il
sistema di archi e i bordi delle
finestre richiamano edifici di stampo orientale.
Al suo interno, è pregevole il grande crocefisso
romanico, rivestito in legno bordato d'argento. Molte chiese
rappresentano i diversi periodi culturali
di Casale Monferrato; l'armonioso
convento di Santa Caterina:
la chiesa, costruita da Giovanni Battista
Scapitta agli inizi XVIII sec., ha una
stanza centrale ellittica che si erge
nell'ampia cupola, in una ricerca di
sfarzo e decorativismo sia
architettonico che pittorico.
Nella sinagoga di Casale Monferrato risalente alla fine '500, e ristrutturata in forme tardo-barocche che rappresenta una delle più interessanti
d'Italia, è annesso il Museo
Israelitico.
Molti sono i palazzi di
un'eleganza raffinata: palazzo Gozzani di
Treville, con facciata con
frontone ricurvo, opera
dell'architettura barocca piemontese, con
un atrio di particolare suggestione
scenografica progettata dallo Scapitta. Da non
perdere assolutamente il palazzo di Anna D'Alencon,
di epoca tardo gotica, con il cortile circondato da un
porticato a colonne e, al suo interno, un
imponente soffitto ligneo con
la rappresentazione dei marchesi di Monferrato.
E ancora le forme rinascimentali della corte
di palazzo Trevisio (oggi liceo) o quelle settecentesche del palazzo
Sannazzaro e dell'ospizio di
Mendicità.