Cittadina dell'Umbria, in provincia di Terni, con 13.949 abitanti, situata a 337 m di altezza Nel territorio comunale, ampio 27,5 kmq e con 3.557 abitanti (3.512 nel 1991), sorgenti idrominerali. Stazione termale. Mobilificio.
Storia. Distrutta dalle incursioni saracene (sec. IX), si riprese e, per la sua favorevoIe posizione di nodo stradale, fu contesa tra il comune di Todi e la Santa Sede. Il cardinale Albomoz infine riuscì a unirla agli Stati della Chiesa, ma le lasciò una certa autonomia. Clemente XI la eresse in principato per la famiglia romana dei Santaoroce-Publicola.
Urbanistica e Monumenti. Fra i monumenti sono da ricordare la chiesa di San Francesco (sec. XV) in stile ogivale, con portale gotico, l'antico palazzo del comune e la porta romanica di San Giovanni. Nei pressi di Sangemini si trova la chiesa romanica di San Niccolò decorata esternamente come San Salvatore a Spoleto.
Scavi di Carsulae. Della città romana distrutta dai Goti nel VI è rimasto in piedi l'Arco di S. Damiano, già porta della cinta muraria.
San Damiano (IX sec,). Costruzione altomedievale, preceduta da un portico fabbricato con materiale di ricupero. All'interno, affreschi deil XIV e XV.