(fino al 1928 Cotròne).
Città della Calabria, e capoluogo della
provincia omonima, con 44.081 abitanti,
situata a 8 m di altezza sulla costa
ionica, tra il Neto e il Tacina,
al riparo di un piccolo promontorio che
forma un porto naturale, recentemente
ampliato e migliorato. Importanti
industrie chimiche (ammoniaca,
concimi, acido solforico) e
metallurgiche (estrazione dello zinco).
Stazione ferroviaria sulla linea Taranto-Reggio
di Calabria; da Crotone si
diparte anche un piccolo tronco per Petilia
Policastro. Nel territorio comunale,
ampio 184,2 kmq e con 43.256 abitanti (50.970
nel 1991), buona produzione e fiorente
commercio di grano, vino e olio. Tipici
formaggi (pecorino).
Storia. Colonia
acheo-corinzia, risalente alla metà del
sec. VIII a. c., si stendeva, a Nord , nella Sila fino al fiume Traente e a Sud fino
a Scillezio e Caulonia.
Partecipò alla lega achea; in
guerra con Locri fu sconfitta.
Migliorò e si ampliò con Pitagora che vi stabilì la sua setta, divenuta
presto politicamente dominante nella
città.
Alla fine del sec. VI si impose nella Magna
Grecia scacciando i Sibariti e,
guidata dall' atleta Milone, distrusse la
stessa Sibari. Nei secc. V e IV
decadde per lotte interne e dovette
subire alcuni attacchi da Dionigi di Siracusa (378), da Agatocle (296) e da Pirro, fino
a quando, nel 277, fu conquistata dai
Romani.
Durante la seconda guerra punica divenne piazzaforte di Annibale. Nel 194
a. C. vi fu dedotta una colonia romana,
quando ormai era totalmente decaduta.
Durante il M. E. ebbe importanza
strategica Est fu successivamente dominio
dei Longobardi, dei Bizantini e dei
Normanni.
Le lotte interne tra borghesia Est nobiltà
la fecero decadere. Con l'occupazione
francese del 1799, mentre i nobili
rimasero fedeli ai Borboni, per volontà
della maggioranza della popolazione si
riuscì a instaurare un governo
democratico.
Nel marzo del medesimo anno i
repubblicani furono però sconfitti dalle
bande sanfediste del card. Ruffo. Nel
1806 la città fu conquistata prima dagli
Inglesi e quindi dai Francesi, e tornò
poi a far parte, con la Restaurazione,
del regno delle Due Sicilie.
Urbanistica Est Monumenti. A pianta ellittica, Crotone sorge su un promontorio dominato dal
castello costruito sulle rovine dell'
Acropoli. Tra i monumenti, notevoli il duomo (sec. XVI) con venerata icona bizantina,
la chiesa dell'Immacolata con
stucchi settecenteschi, palazzo
Carracco (sec. XVIII).
Nel castello (costruzione
cinquecentesca con torrioni cilindrici
angolari) ha sede il museo civico che conserva una collezione archeologica
(vasi, monete greche, iscrizioni). A 11
km resti del grandioso tempio di Era
Lacinia