Sì sposaItalia Collezioni, la manifestazione più amata dal wedding, ritorna in scena negli spazi di
fieramilanocity dal 20 al 23 giugno 2008.
Un matrimonio con l’eccellenza e la qualità del prodotto che ha raggiunto il traguardo delle 30 edizioni
nel 2007. Così, dopo aver festeggiato le nozze di perla insieme a 5.700 visitatori professionali di cui il
35% stranieri che hanno ammirato le oltre 170 collezioni della scorsa edizione, Sì Sposaitalia Collezioni,
guarda al futuro con rinnovato entusiasmo.
La manifestazione, organizzata da Fiera Milano Expocts celebrerà questo speciale settore del fashion
con un’edizione 2008 che vuole essere molto più di una fiera di moda.
Sposaitalia è cresciuta e si è consolidata negli anni come la maestra di cerimonie nel settore degli abiti
per lui e per lei, ma per mantenere il suo ruolo di leadership nel settore ha intuito la necessità di un
cambiamento: valorizzare i suoi contenuti e aumentare il livello di internazionalizzazione sono gli
obiettivi principali del restyling a cui è soggetta in questi mesi Sposaitalia Collezioni.
L’immagine della fiera
È una sposa che vuole essere più bella, per piacere ancora di più a chi già la ama. È per questo che Sì
SposaItalia Collezioni, in vista dell’appuntamento il prossimo giugno 2008, sì rinnoverà per condividere
con gli operatori che la vorranno accogliere, le ultime tendenze della wedding-fashion. E per farlo, tutto
a SposaItalia cambierà: dagli ambienti, alla creatività per l’advertising, dalle azioni di comunicazione
promosse, alla tempistica delle stesse, tutto sarà perfettamente coordinato per confermare il
posizionamento alto di questa particolare esposizione di moda.
Nuovi strumenti comunicazionali
accoglieranno sia i nuovi visitatori sia gli habituè della manifestazione, che si sentiranno
immediatamente coinvolti da questo nuovo modo di concepire la fiera.
Quattro giorni, da venerdì a lunedì, di una manifestazione che definire esposizione di abiti da sposa e
cerimonia è quanto mai riduttivo.
E’ a Sposaitalia che nasce la tendenza che influenzerà il mercato a venire in fatto di nozze, ambito
esplorato da ogni punto di vista per una completezza di offerta davvero unica.
Grandissimo spazio è dedicato alla proposta per la sposa, ma non da meno è la scelta per “lui” e di tutto
quanto può e deve completare una cerimonia che nell’immaginario collettivo è ancora uno dei momenti
cardine nella vita di una persona.
L’impegno organizzativo per la preparazione di questo appuntamento di moda a Milano, città del fashion
per eccellenza, ha l’obiettivo di far percepire la fiera nella sua totalità, con alcuni punti fermi
imprescindibili: qualità prima di tutto, degli abiti, degli accessori, dei servizi per il giorno del sì.
Tutti gli
espositori di Sposaitalia hanno un posizionamento di mercato alto e medio-alto, frutto di una attenta
selezione.
Una vetrina internazionale
Sempre di più Sposaitalia guarda al mercato estero: non soltanto perché sono presenti espositori
provenienti da più di 14 paesi con le creazioni per la sposa e lo sposo ma soprattutto grazie alla
presenza consolidata di buyer stranieri che quest’anno saranno ancor più numerosi a seguito di una
attenta operazione di scouting intrapresa dagli organizzatori sui paesi più sensibili al design e alla
qualità del prodotto italiano.
La campagna media pianificata da Fiera Milano Expocts sulle principali testate internazionali è stata
potenziata sui mercati di interesse, quelli di Russia, Medio Oriente e Giappone, per sostenere
ulteriormente il made in Italy di questo settore.
L’economia delle nozze
Più in generale dal punto di vista economico il settore dei matrimoni si mantiene su un buon livello di
scambi.
Secondo l’ultima indagine Istat disponibile (2005/2006) in Italia si sono svolti circa 250 mila matrimoni,
contando sia le cerimonie civili sia quelle religiose; un dato in leggero calo rispetto a passate rilevazioni.
Interessante, però notare che tale calo incide poco o per nulla sul settore di produzione e vendita degli
abiti da sposa: il tradizionale abito bianco, infatti, viene scelto tanto per la cerimonia religiosa quanto per
quella civile e per il solo acquisto della “mise” del giorno del “sì” si è disposti a spendere, in media,
intorno ai 2500 euro.
Anche i dati relativi all’anno 2006 sono rassicuranti: in Italia il settore wedding ha prodotto un fatturato
complessivo di 299 milioni di euro e il valore delle esportazioni si assesta intorno ai 14.6 milioni di euro.
A contribuire al buon andamento di questa particolare nicchia modaiola, come detto, anche l’apertura
verso nuovi mercati, frutto dell’impegno di promozione verso l’estero che, da sempre, EXPOCTS cura
con particolare attenzione.